MILANO – «Scusa, dovresti spegnere il computer, nel weekend non si può usare». La frase arriva inaspettata una domenica pomeriggio da Otto, bar super trendy della Chinatown milanese, noto (e nato, come si legge dal sito web) per essere «un posto in cui sentirsi a casa, rilassarsi e lavorare».
In effetti fino a poco tempo fa non c’erano restrizioni all’utilizzo del locale come spazio di «coworking», se così vogliamo dire (il termine, mutuato dagli «uffici condivisi», significa che ci si può portare il computer, connettere al wifi e fermare per tutto il giorno).
Ma da un paio di mesi i gestori stanno vietando ai clienti di accendere il portatile il sabato e la domenica «perché altrimenti il bar, già molto usato per lavorare fuori casa durante la settimana, si trasformerebbe in un ufficio anche nel weekend. E non è l’immagine che vogliamo dare»
Vietati anche i libri?
Molti clienti non hanno gradito — su Tripadvisor sono comparse diverse lamentele e alcuni utenti segnalano che, il sabato e la domenica tra le 12 e le 15,30, «la cameriera impedisce anche di aprire i libri» — ma la gestione si è vista costretta ad adottare queste misure.
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