MILANO – Facile.it interviene sul tema del risparmio energetico. Lasciare cuocere i cibi senza coperchio costa 5 euro all’anno. Ignorare la funzione “deumidificatore” del condizionatore 85, usare il piano di cottura elettrico anziché quello a gas 19. Ma ancora: il mancato uso della pentola a pressione vale 8 euro, non scegliere il microonde per scaldare latte e tè, 16.
Esistono, insomma, tutta una serie di sbagliate abitudini che fanno lievitare la bolletta della luce, fino a un massimo di 200 euro all’anno.
I conti li ha fatti Facile.it, sito comparatore di tariffe, calcolando gli sprechi di una famiglia media italiana
Secondo gli esperti il risparmio sulle bollette è possibile in ogni stanza della nostra abitazione.
Si comincia dalla cucina
Dove si può promuovere l’utilizzo della pentola a pressione invece di una tradizionale (8 euro), allontanare il frigorifero di qualche centimetro dal muro (23 euro), privilegiare il microonde al forno tradizionale (33 euro).
C’è poi il capitolo riscaldamento, che andrebbe tenuto non a 20/21° bensì 19/20° (120 euro all’anno). Spegnerlo del tutto, anziché tenerlo al minimo quando per esempio si va via per una settimana, fa risparmiare 10 euro.
Il risparmio, avverte Facile.it, parte anche dai piccoli gesti, che sommati portano quasi 150 euro in più all’anno
Eliminare lo stand by di alcuni elettrodomestici (microonde, lettore DVD, computer, macchina del caffè elettrica, televisore) vale 56 euro; programmare il condizionatore (specie nelle ore notturne) piuttosto che lasciarlo andare in modalità continua, 54 euro; spegnere le luci nelle stanze quando non ci siamo dentro, fino a 30 euro; usare per l’albero di Natale luci a LED invece che ad incandescenza, 4 euro, staccare il caricatore del cellulare dalla presa una volta che il telefono ha raggiunto la carica o se il telefono non è collegato al cavo: 1,5 euro.