Sempre più sorprendente la progressione produttiva della Colombia. Secondo i più recenti dati diffusi da Fedecafé, il massimo produttore mondiale di caffè lavati ha raccolto il mese scorso 1.240.000 sacchi: ben il 31% in più rispetto a giugno 2014.
La produttività media è stata di 15,7 sacchi/ha.
La produzione nei primi 6 mesi del 2015 sale così a 6.246.000 sacchi, ossia il 13% in più sul pari periodo dell’anno scorso.
Nei primi 9 mesi dell’annata caffearia corrente (ottobre 2014 – giugno 2015) sono stati raccolti 9.548.000 sacchi: tale volume supera dell’8% quello dell’analogo periodo 2013/14.
La produzione degli ultimi 12 mesi disponibili (luglio 2014 – giugno 2015) vola a 12.847.000 sacchi registrando un +12%.
Tutte cifre che corroborano le previsioni di inizio anno della Federazione di un incremento della produzione nell’ordine dell’8% a fine 2015.
La ripresa produttiva, con il ritorno alle medie storiche del decennio trascorso, è il risultato del programma di rinnovo colturale varato da Fedecafé sin dal 2009 e che ha sin qui interessato quasi 650 mila ettari di piantagioni, reimpiantati in buona parte con varietà resistenti alla ruggine del caffè.
Analogamente in forte crescita (+31%) anche l’export di giugno, che raggiunge i 997.000 sacchi.
Le esportazioni nel primo semestre 2015 segnano un +10% e si attestano a 5.860.000 sacchi.
Tra ottobre e giugno, gli imbarchi sono stati invece di 8.904.000 sacchi, pari all’8% in più rispetto ai primi 9 mesi del 2013/14.
Le esportazioni degli ultimi 12 mesi sono state infine di 11.511.000 sacchi, anche in questo caso in crescita dell’8% sul pari periodo precedente.