MILANO – Standard meno stringenti per l’export e norme più flessibili per l’etichettatura. Così la Colombia intende compensare i minori introiti patiti dai produttori in conseguenza della siccità imputabile al fenomeno El Niño, che ha fortemente ridotto le quantità di caffè esportabile.
Le nuove disposizioni, adottate in occasione del più recente Comitato Nazionale della Federazione dei produttori (“Risoluzione 2” del 2016), ai aggiungono a quelle varate lo scorso ottobre, che
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