MILANO – Il mercato del caffè sta ricalcolando il raccolto colombiano. A sostenerlo, nel suo più recente report, è l’autorevole analista americana Judith Ganes-Chase.
Cosa spinge gli addetti ai lavori a rifare i calcoli e riconsiderare le cifre sin qui avvalorate? In primo luogo, i più recenti dati diffusi dalla Federazione colombiana dei produttori di caffè (FNC).
Ad aprile, la produzione è scesa a 834 mila sacchi: il peggior dato mensile da oltre due anni a questa parte.
FNC ha minimizzato la flessione imputandola ai “ritardi” nella fioritura del raccolto e anticipando una vigorosa ripresa sin dalla seconda metà di maggio.
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