MILANO – La produzione di caffè della Colombia è sempre più vicina alle medie storiche dello scorso decennio. Secondo i dati mensili di Fedecafé, il raccolto di ottobre è stato di 1.058.000 sacchi, maggiore del 62% rispetto allo stesso mese del 2012.
Tra gennaio e ottobre sono stati raccolti 8.658.000 sacchi di caffè, con una variazione positiva del 43% rispetto ai primi 10 mesi dell’anno passato.
Ancora più significativo il dato sui 12 mesi trascorsi (novembre 2012-ottobre 2013), che supera per la prima volta, dopo anni, la soglia dei 10 milioni di sacchi, attestandosi a 10.332.000 sacchi, contro i 7.650.000 sacchi del pari periodo immediatamente precedente (+35%).
Il programma di rinnovo colturale (in 5 anni sono stati sostituiti 2,8 miliardi di arbusti, su una superficie totale di 533mila ettari) ha consentito di sostituire le piante più vecchie con varietà resistenti alla ruggine del caffè e meno soggette agli eccessi climatici.
Ma è stato fondamentale – si legge nel report – anche per elevare la produttività unitaria, passata dagli 11,1 sacchi/ettaro nel 2012 ai 14,5 attesti per quest’anno, con un incremento preventivato del 31%.
Positivo, in termini di volumi, anche l’andamento dell’export, che ha raggiunto, nei primi 8 mesi dell’anno solare, un totale di 7.625.000 sacchi, in crescita del 35% rispetto all’anno scorso.
A ottobre sono stati esportati 883.000 sacchi, con un miglioramento del 52% sullo stesso mese del 2012.
