MILANO – Il 2014 è stato un anno di svolta per Procafecol, la società che gestisce il marchio Café de Colombia e la catena Juan Valdez Café, caratterizzato da risultati in forte crescita sull’esercizio precedente.
Il fatturato operativo ha segnato un incremento del 18% raggiungendo i 167,463 miliardi di peso (59,9 milioni di euro).
L’Ebitda è stato di 17,226 miliardi (6,16 milioni di euro), in crescita del 9% sul 2013.
L’utile netto è lievitato di oltre un terzo (+34%) attestandosi a 6,031 miliardi (2,16 milioni di euro).
A fine 2014, il marchio Juan Valdez contava 309 caffetterie in 14 paesi, di cui 94 all’estero. Nell’arco dell’anno passato, la catena ha continuato a espandersi aprendo locali – per la prima volta – in Bolivia, El Salvador, Corea del sud e Malesia.
I prodotti a marchio Juan Valdez sono commercializzati in 3.500 punti vendita di 23 paesi.
Produzione a 12,3 milioni di sacchi
Il settore colombiano conferma il suo trend di crescita, che sta riportando i raccolti ai livelli ante crisi.
Secondo i dati mensili diffusi domenica dalla Federazione nazionale dei produttori (Fedecafé), la produzione della Colombia è stata a febbraio di 1.029.000 sacchi, in crescita del 18% rispetto a un anno fa.
Nei primi due mesi dall’anno solare 2015 sono stati raccolti 2.117.000 sacchi, ossia un incremento del 12% rispetto al pari periodo 2014.
In virtù di questi dati, la produzione negli ultimi 12 mesi disponibili risale a 12.372.000 sacchi, ben 1.103.000 sacchi in più (+9,8%) rispetto al pari periodo immediatamente precedente.
Incrementi ancora superiori per l’export. Tra marzo 2014 e febbraio 2015, il volume complessivo degli imbarchi è stato di 12.118.000 sacchi, pari a un +11,3% sui 12 mesi anteriori.
Le esportazioni nei primi 2 mesi del 2015 risultano pari a 2.129.000 sacchi ossia un incremento del 9% rispetto allo stesso arco temporale del 2014.
Il mese scorso infine sono stati esportati 1.072.000 sacchi ovvero l’8% in più in rapporto a febbraio 2014.
La produttività media colombiana è risalita a 15,4 sacchi/ettaro. Tra il 2009 e il 2014 sono stati sostituiti circa 3,25 miliardi di arbusti, nell’ambito del programma di rinnovo colturale in attuazione dei piani strategici di settore.