Il tasso di deforestazione in Amazzonia è aumentato drasticamente dopo il fallimento dei dialoghi di pace tra il governo della Colombia e i dissidenti delle estinte Farc. Tra gennaio 2016 e settembre 2024, la nazione ha tra l’altro registrato almeno 248 omicidi di difensori ambientali, secondo l’ufficio dell’Alto commissariato Onu per i diritti umani. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo dell’Ansa.
La deforestazione in Colombia
MILANO – Il fallimento dei dialoghi di pace tra il governo colombiano e i dissidenti delle estinte Farc ha fatto aumentare drammaticamente il tasso di deforestazione in Amazzonia: lo sottolinea in un rapporto l’ong International crisis group (Icg).
L’incremento coincide anche con le “lotte intestine” dentro lo Stato maggiore centrale (Emc), un gruppo guerrigliero che si è diviso in aprile, durante i negoziati con l’esecutivo di Gustavo Petro, elevando la pressione sullo Stato con un’ondata di violenza.
Tra gennaio 2016 e settembre 2024, la nazione ha tra l’altro registrato almeno 248 omicidi di difensori ambientali, secondo l’ufficio dell’Alto commissariato Onu per i diritti umani.
“La deforestazione genera entrate per l’Emc” attraverso l’allevamento di bestiame, la narco coltura e l’estrazione mineraria illegale, osserva l’ong.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.