MILANO – Segna il passo l’export di caffè dell’ Eje Cafetero. La regione della Colombia detta anche “Triangolo del caffè”, che comprende i dipartimenti di Caldas, Risaralda, Quindío. La regione nord-orientale del dipartimento di Valle del Cauca; tutta la regione del sud-est di Antioquia e il nord-ovest del dipartimento di Tolima.
Eje Cafetero: i dati
Secondo uno studio compiuto dal Banco de la República, in collaborazione con il dipartimento di statistica (Dane) e la direzione delle imposte (Dian), le esportazioni dell’ Eje Cafetero hanno subito, nel 2012, un calo a valore del 18,9% sul 2011. Scendendo così a 796,5 milioni di dollari.
La flessione maggiore (-27,6%) si è registrata nel dipartimento di Risaralda. Qui il caffè costituisce il 61,3% del valore complessivo dell’export.
Nel dipartimento di Caldas, dove il caffè contribuisce al 43% dell’export totale, le esportazioni del grano sono scese del 12,7%.
Più contenuta la contrazione riscontrata nel dipartimento di Quindío (-6,2%), dove il caffè costituisce il 97,5% del commercio totale con l’estero.
Guardando ai dati disaggregati
Si riscontra un calo generalizzato delle esportazioni verso Usa, Belgio, Giappone e Germania. Detti paesi assorbono complessivamente circa la metà dell’export di caffè dell’Eje Cafetero.
È interessante osservare che le esportazioni della regione, escluso il caffè, hanno registrato invece un incremento del 6,6% raggiungendo i 600,7 milioni di dollari.
Tra le voci principali, macchinari e impianti elettrici, prodotti metallurgici di base e prodotti derivati dal metallo.