MILANO – Segna il passo la produzione colombiana di caffè, che ha registrato il mese scorso un calo dell’3% sull’anno fermandosi a 800.000 sacchi, contro gli 828.000 di marzo 2014.
Così i dati mensili diffusi lunedì pomeriggio dalla Federazione Colombiana dei produttori di caffè (Fedecafé).
Il trend dall’inizio dell’anno rimane favorevole: la produzione nell’arco dei primi 3 mesi del 2015 ha raggiunto infatti un volume di 2.917.000 sacchi, in crescita dell’8% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso.
Analoga (+8%) la crescita percentuale sugli ultimi 12 mesi. Tra aprile 2014 e marzo 2015, la Colombia ha raccolto 12.344.000 sacchi, a fronte di un volume di 11.480.000 sacchi prodotto nell’equivalente periodo immediatamente precedente.
Sempre nell’arco dei 12 mesi trascorsi, l’export di caffè è cresciuto del 5% attestandosi a 10.958.000 sacchi.
Nel corso del primo trimestre 2015, gli imbarchi sono stati di 2.887.000 sacchi, pressoché invariati rispetto al pari periodo 2014.
In forte calo, infine, l’export di marzo, che scende a 772.000 sacchi, contro i 928.000 del pari mese dell’anno scorso.
Con riferimento a quest’ultimo dato, esso ha risentito – sottolinea la Federazione – di uno sciopero degli autotrasportatori, che ha impedito, nelle settimane trascorse, il normale instradamento del caffè verso i porti di imbarco.