MILANO – L’integrazione in un Paese straniero passa, sicuramente, anche dall’amarne le abitudini in campo alimentare. L’Italia è sicuramente il Paese del sole e del buon cibo. Non è un caso quindi, che quando si pensa al Bel Paese vengano immediatamente in mente cibi come la pizza, il pomodoro, gli spaghetti o il caffè. Per integrarsi allora, si parte da una sana colazione tipicamente italiana.
Colazione italiana: parlano i dati
Così, i 6 milioni di nuovi residenti in Italia, amano la nostra cucina e in particolare apprezzano il nostro modello di colazione. Almeno stando ai dati diffusi da una ricerca dell’Osservatorio DoxaEtnocom.
Ecco quindi che questi nuovi italiani si scoprono amanti di biscotti, torte; o comunque prodotti da forno per la prima colazione. Poi ancora creme spalmabili, cereali, muesli; oltre che di latte e caffè.
La ricerca è stata condotta su un campione rappresentativo di 2050 immigrati residenti in Italia
Ai dati estrapolati dalla ricerca sono stati anche affiancati i dati provenienti da testimonianze dirette di 35 nuovi residenti in Italia. Rappresentanti delle etnie più rappresentative.
Questi nuovi residenti, meno degli italiani tendono a saltare la prima colazione. Peccato che, al pari degli italiani, non la completino.
Gli immigrati, in particolare hanno evidenziato di amare i biscotti secchi. Si sono insomma lasciati letteralmente sedurre sia dal latte sia dal caffè.
Meno conquistata la Cina
Questa infatti, tende a preferire al latte le bevande derivate dalla soia e al caffè continuano a preferire, in quasi la metà dei casi il tè. Una bevanda, d’altra parte, profondamente radicata nella loro cultura.
Questi nuovi residenti, più raramente al mattino, scelgono di fare la colazione tipica del loro Paese; anche per la difficoltà di reperire d’abitudine tutti gi ingredienti che occorrono per prepararla.
Dall’indagine è emerso anche come, vivere in Italia ha comportato per molti la consapevolezza che alcune preparazioni, come il pesce fritto o quelle a base di uova e verdure o le focacce a base di patate, mal si sposano con un’alimentazione sana e i ritmi frenetici che vivere in Italia comporta.