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sabato 02 Novembre 2024
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Colazione in Israele dove il caffè è affuch, ossia “sottosopra”

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La colazione istaeliana è una delle colazioni più abbondanti che si conoscano. Il perchè di questa abbondanza nasce dal fatto che dall’inizio del ventesimo secolo, quando i lavoratori dei Kibbutz, che erano soliti iniziare la loro giornata di lavoro molto presto al mattino, venivano poi sfamati al loro ritorno dopo diverse ore con cibi molto sostanziosi, per rimettersi in forze e ricominciare a lavorare con la giusta energia. Spesso si mangiava quello che il kibbutz aveva da offrire: latte, uova, formaggi, olive e frutta.

In conformità con le leggi ebraiche della kasherut, carne e latticini non vengono mai serviti insieme in un pasto, ed i salumi sono vietati. Il pesce invece è consentito, quindi non sarà difficile trovarlo in tavola.

Non bisogna assolutamente dimenticarsi di assaggiare anche uno dei buonissimi “piccoli croissant” (FOTO), i “Rugelach”, degli sfiziosissimi minuscoli dolcetti preparati con formaggio spalmabile all’interno dell’impasto, che ricordano molto la consistenza della pasta sfoglia, e possono essere ripieni di frutta secca, cioccolato o confettura.

Una meraviglia. Il labaneh è un’altro formaggio fresco (fatto con latte fermentato) presente anch’esso nella tipica colazione israeliana.

Un’altra pietanza che puó capitarvi di trovare a colazione è il shakshuka. Il shakshuka è un piatto tunisino, ma ormai è entrato a far parte di diritto nella cultura gastronomica israeliana. Il piatto è composto da un paio di uova in camicia cotte in una salsa di pomodoro e peperoni piccante, che viene spesso e volentieri accompagnato da un paio di fette di buon Challah, il pane “a treccia, tradizionale ebraico, mangiato in occasione dello Shabbat, giorno di festa degli ebrei.

Molte sono anche le creme d’accompagnamento che possono essere mangiate spalmate sul pane pitta: il Baba Ghanouj ad esempio, una crema di melanzane arrostite, o il più famoso hummus, una crema di ceci e tahini buonissima.

Per quanto riguarda le bevande invece, uno dei caffè preferiti dal popolo israeliano è il “caffè affuch”, ossia “il caffè sottosopra”, una via di mezzo tra un cappuccino ed un caffelatte.

Poi tè di ogni tipo, succhi di frutta e centrifugati freschi ed il famoso “caffè turco”, preparato nella tradizionale ibrik, una piccola caffettiera tipica. La particolarità di questo caffè è che lo zucchero, se si gradisce, viene messo durante la preparazione dello stesso, e non dopo, e non si aggiunge mai ne latte ne panna.

Piccola curiosità: si dice che molto del proprio destino possa essere letto proprio dai fondi di questo caffè. Questa pratica porta il nome di tasseomanzia o tasseografia.

@Angelinaincucin

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