MILANO – Al primo posto tra gli alimenti scelti dagli italiani per la colazione ci sono i biscotti, preferiti da 6 italiani su 10 (58%), seguiti da pane e fette biscottate, con o senza marmellata, miele e creme spalmabili alla nocciola o al cacao (19%). A seguire, più o meno a pari merito (tra il 7% e il 9% dei consensi), 3 gruppi di alimenti: cereali, merendine, brioches, cornetti confezionati e yogurt. Tra le bevande cresce (14%) il peso del te’, accanto ai più tradizionali latte (35%), caffè (33%) e cappuccino (28%). E’ quanto emerge dall’indagine della Doxa che svelato le abitudini al mattino degli italiani.
Colazione e cappuccio
«Il migliore modo per affrontare la giornata – afferma Andrea Ghiselli, nutrizionista dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) – e’ quello di non saltare mai la prima colazione, meglio se fatta a casa, per poi dar vita ad un richiamo verso le ore 10 con uno yogurt o un frutto. In generale gli italiani, a guardare i risultati di questa ricerca, sembrano approcciare nel modo giusto alla colazione, scegliendo prodotti come biscotti, fette biscottate, pane e marmellata o creme spalmabili, oppure indirizzandosi verso i cereali, in particolare quelli innovativi che contengono al loro interno frutta secca e fibra».
Al primo posto tra gli alimenti scelti dagli italiani per la colazione ci sono i biscotti, preferiti da 6 italiani su 10 (58%), seguiti da pane e fette biscottate, con o senza marmellata, miele e creme spalmabili alla nocciola o al cacao (19%).
A seguire, più o meno a pari merito (tra il 7% e il 9% dei consensi), 3 gruppi di alimenti: cereali, merendine, brioches, cornetti confezionati e yogurt
Tra le bevande cresce (14%) il peso del te’, accanto ai più tradizionali latte (35%), caffè (33%) e cappuccino (28%). E’ quanto emerge dall’indagine della Doxa che svelato le abitudini al mattino degli italiani. «Il migliore modo per affrontare la giornata – afferma Andrea Ghiselli, nutrizionista dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) – e’ quello di non saltare mai la prima colazione, meglio se fatta a casa, per poi dar vita ad un richiamo verso le ore 10 con uno yogurt o un frutto. In generale gli italiani, a guardare i risultati di questa ricerca, sembrano approcciare nel modo giusto alla colazione, scegliendo prodotti come biscotti, fette biscottate, pane e marmellata o creme spalmabili, oppure indirizzandosi verso i cereali, in particolare quelli innovativi che contengono al loro interno frutta secca e fibra».
«La colazione da noi – spiega l’antropologo alimentare Sergio Grasso – è sinonimo di dolcezza, non solo nel senso che nella tradizione mediterranea, si mangiano spesso cose dolci, a differenza di quanto accade nel Nord Europa, dove e’ il salato a essere in primo piano. A livello emotivo, questa voglia di cose dolci, di coccole, e’ l’altra faccia di un desiderio irrazionale che ci spinge a non decidere subito, a indugiare davanti alle scelte che poi inevitabilmente dovremo prendere nel corso della giornata».
«Il primo pasto della giornata – prosegue Grasso – potrebbe essere correttamente rappresentato con uno `smile´. Un sorriso che esprime la voglia di partire con il piede giusto. All’opposto di questo schema ideale abbiamo il modello `breakfast skipper´: chi salta la colazione ed inconsciamente elimina dalla vita la dolcezza, la considera una perdita di tempo, qualcosa di superfluo e di non conveniente. Salta – conclude – i preamboli e va dritto al cuore, razionale, della giornata.