MILANO – Ritorna l’accoppiata romana CoffeeAndLucas-Irene Volpe: dopo lo sketch sulla moka fatta male, questa volta il fotografo e la finalista di MasterChef Italia 10 hanno studiato assieme un modo per trattare il caffè come ingrediente in cucina. Il risultato è sorprendente e porta dei nomi che profumano: nascono così i ravioli in brodo di risveglio, dei bottoni ripieni di ricotta di bufala e polvere di lampone, menta fresca, pepe nero e caffè specialty messicano.
CoffeeandLucas racconta come sono nate queste creazioni aromatiche
“Per questo piatto abbiamo utilizzato il caffè filtro proprio come brodo. Irene mi ha chiesto un caffè che avesse una buona acidità e proprio in quel momento tra le mani avevo un messicano Finca La Estancia con delle note pronunciate di mirtillo e passion fruit, estratto con il metodo V60.
Abbiamo cercato poi di trasmettere nel video lo spirito ironico e un po’ romano già presente in “Come fare una moka schifosa“. Anche questa volta Irene si è prestata al gioco come vedrete nel Reel pubblicato sulla sua pagina. Mentre sulla mia, troverete un divertente backstage che, tra una risata e l’altra, svela un po’ di più sul piatto.
Anche da una prospettiva fotografica, il piatto si è dimostrato vincente. Qualche minimo accorgimento di scena e gli scatti sono subito risultati di impatto.
Sono felice di aver portato avanti il progetto di CoffeeAndFood anche con Irene e sono sicuro che insieme a lei potremo realizzare altri progetti altrettanto interessanti e creativi poiché ormai anche Irene è entrata nel vortice del filter coffee.”
Un entusiasmo condiviso anche da Irene Volpe
Finalista della decima edizione di MasterChef Italia, il cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su Now.
“Adoro i sapori puri – afferma Irene – e quando Federico mi ha fatto assaggiare per la prima volta un caffè filtro, non solo ho apprezzato tantissimo, ma ho voluto saperne di più.
Mi sto avvicinando a questo mondo perché voglio integrare questo ingrediente all’interno della mia cucina. Trovo che il caffè sia molto affine al mondo del cacao (che io adoro), e nonostante io non ne sia una bevitrice, assaggio molto volentieri; adoro soprattutto cogliere le diverse sfumature che ogni caffè, in base a provenienza, tostatura e metodo di estrazione, ha.
È tutto così affascinante. Non potevo non rendergli onore usandolo in purezza; di fatto, con la cottura perde moltissime proprietà organolettiche. Ecco come in poco tempo ho maturato l’idea di volerlo usare come brodo, perché in fin dei conti è come assaporarlo come si farebbe normalmente, con l’aggiunta di altri sapori (in questo caso i ravioli), che creano un contorno e ne accentuano le peculiarità gustative”.
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E un simpatico dietro le quinte:
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