MILANO – Roma è capitale anche per quanto riguarda lo specialty coffee? Le cose sono cambiate anche qui per quanto riguarda l’offerta e la presenza di caffetterie che servono questo prodotto, fino ad includere anche i ristoranti con una materia prima e metodi di estrazioni differenti. Abbiamo fatto un viaggio esplorativo con CoffeeandLucas.
Sicuramente, giocando in casa, un Cicerone espertissimo con cui qualsiasi coffeelover vorrebbe fare un giro per Roma.
di CoffeeandLucas
CoffeeandLucas: “Si può bere specialty coffee a Roma? Scopriamolo insieme”
Da quando, nel 2015, cominciai a immergermi con passione e dedizione in questo mondo raccontandolo tramite parole e immagini ne è passata di acqua sotto i ponti. Se mi avessero chiesto qualche anno fa “dove c’è più scelta di posti dove bere specialty coffee?” tra Roma e Milano (considerato che poi c’è una scena del caffè vivacissima in città come Firenze, Brescia e tante altre) avrei risposto “Milano” senza alcun dubbio. Ad oggi quella risposta non sarebbe più così scontata. E questo non per fare delle gare ma per dire che, nonostante si parli sempre di una nicchia molto ristretta, la situazione è cambiata davvero.
Anche in città all’apparenza insospettabili è possibile trovare del buon caffè. Ecco quindi una lista di posti dove bere specialty coffee a Roma nel 2023. Non sarà la solita lista di caffetterie ma un’analisi frutto di anni di esperienza dove ho visto con i miei occhi svilupparsi il panorama caffeicolo romano.
La magica triade: Faro, Fax Factory e Pergamino
È necessario iniziare questo racconto con tre posti diversissimi tra loro ma che hanno contribuito, ognuno a modo proprio, con lo sviluppo dello specialty coffee in città.
Faro: dal 2016 dispensano flat white, completi e caffè filtro in zona Piazza Fiume. La vicinanza con la stazione Termini lo ha reso una metà più che appetibile per i turisti che arrivano a Roma. Dal 2022,con di mezzo una consulenza del coffee consultant Scott Rao, Faro apre anche la propria torrefazione Aliena che tosta il caffè per Faro ma anche per altre interessanti realtà romane (e non). Da Faro si beve ma si mangia anche sia dolce, con una variegata proposta di pasticceria di propria produzione, che salato (brunch e pranzo).
Fax Factory: la vera e propria caffetteria di quartiere nel cuore del Pigneto. Aperta da Gaia e Luca (ex Pergamino) inizialmente Fax nasce come caffetteria e galleria d’arte. La passione di Luca e Gaia per la musica si percepisce soprattutto nelle domeniche di Psychedelic Breakfast dove di prima mattina un Dj viene invitato a mettere dei dischi mentre la gente fa colazione.
Provare per credere. La scelta sui caffè da bere è sempre piuttosto ampia e con torrefazioni sia italiane che straniere (oltre ai caffè brandizzati Fax). Fax Factory, con la sua location non propriamente turistica, è uno dei “casi” specialty più interessanti da analizzare. Potrete riscontrare quanto appena scritto anche solo osservando l’eterogeneità della loro clientela.
Pergamino: aperti dal 2016 con la consulenza di Davide Cobelli e accompagnati nella prima parte del loro percorso da Lady Caffè. Il punto forte di Pergamino è la posizione. A due minuti a piedi da piazza San Pietro. I turisti ci cadono letteralmente dentro. Hanno una vasta selezione di roastery a rotazione e condividono gli spazi con BE.RE il birrificio accanto a loro.
Il centro storico: No alle trappole per turisti
Barnum: caffetteria, brunch posto sicuro al riparo dalle trappole turistiche che propinano a prezzi imbarazzanti prodotti mediocri. La crescita di Barnum negli ultimi due anni racconta quanto si possa fare qualità e impresa allo stesso tempo. Dopo la collaborazione tra Barnum e Aliena, la supervisione di Kevin Habib prima e Massimo Carpineti poi e una ripresa in mano della comunicazione social Barnum ha letteralmente spiccato il volo. Brunch di primissimo livello si affiancano ad una proposta di caffetteria mai banale con caffè di torrefazioni da tutto il mondo. Ogni mese da Barnum si trovano torrefazioni diverse. Per un appassionato di caffè è un posto “divertente”, Lo staff e il customer service è un altro punto di forza del locale.
RetrovinoCaffè: non distante da Barnum anche da Retrovino/caffè (spin off di RetroBottega) dal 2020 gli chef Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice hanno deciso di valorizzare il concetto di colazione con cibo di livello e specialty coffee. In questo caso anche la fama di Retrobottega aiuta e ha aiutato la crescita di questo Spin-Off dove vengono serviti i caffè di Nudo Kopi Roaster.
CoffeeandLucas: “Roma non è stata costruita in un giorno”
A queste realtà appena citate si uniscono posti di più o meno recente apertura. L’aspetto interessante (per chi scrive) e che quasi tutti i posti che citerò hanno anche un’offerta gastronomica di livello.
C’è ad esempio Marigold. Anche qui dal 2021, siamo nel quartiere Ostiense, hanno scommesso sugli specialty coffee credendoci a tal punto da iniziare poi nel 2023 una collaborazione con Paolo Scimone di His Majesty the Coffee. Scimone tosta i loro Chicchi by Marigold. La proposta di caffetteria (della quale ho parlato di recente con il loro Head Barista Moreno Potenziani) si affianca ad una consolidata proposta di food sia dolce che salata che li ha resi celebri nella capitale.
Non lontanissimo da Marigold c’è Origine caffè una caffetteria/bistrot nata negli ultimi mesi la cui head barista è Giulia Belardi. Anche qui si beve caffè di diverse torrefazioni, sia italiane che straniere. Potete trovare specialty coffee unito a brunch anche in locali di recente apertura come Grani Farine e Caffè, Mae o in boulangerie/bakery come Le Levain, Forno Conti.
Spostandosi verso il mare potreste invece aver voglia di fare una visita a L’Angolo del Caffè (Ostia) o da Caffè Rinaldi (Ciampino) dove dovrete assolutamente scambiare quattro chiacchiere con Fabrizio Rinaldi. Si vocifera poi che anche Marco Radicioni di Otaleg (gelateria tre coni gambero rosso) avrà qualcosa da dire sugli specialty coffee tra non molto. Da nominare (ma che onestamente conosco di meno) ci sono anche Tram Depot e Gordo Bistrot.
Bere caffè buono anche al ristorante
Bere caffè di alta qualità al ristorante a Roma non solo è auspicabile ma sta diventando pian piano realtà. Ecco che quindi già dal 2021 da 180 grammi pizzeria romana di Jacopo Mercuro (ottava pizzeria d’Italia su 50top pizza e pizzaiolo dell’anno 2022) propone a fine pasto un blend di Brasile e Perù di Picapau.
Si beve specialty anche da Sarah Cicolini a Santo Palato (Aliena) ma si beve specialty coffee anche nel ristorante cinese di Junsoli, Sinosteria. Da Sinosteria c’è una vera e propria carta dei caffè che viene aggiornata costantemente e non è difficile trovare in mescita i caffè di April Coffee, Bugan Coffee Lab, The Barn e tante altre torrefazioni! Questi sono solo alcuni esempi con cui o ho avuto il piacere di collaborare in prima persona (180 grammi pizzeria romana) o dei quali conosco personalmente la passione dei proprietari verso il caffé buono.
Il futuro degli specialty a Roma
Il futuro del caffè di alta qualità è in bilico tra nuove aperture che arricchiscono il panorama caffeicolo romano, il problema della ricerca di personale e il tema del prezzo del caffè di qualità (per non menzionare i problemi della filiera del caffè dall’origine che sono sempre un tema). Ma la gente, anche a Roma, apprezza questi progetti. Lo dicono chiaramente le file e l’affluenza in molti dei locali sopra citati. In più l’accoppiata tra caffè buono e proposta gastronomica di livello si rivela assolutamente vincente soprattutto per abbracciare una fetta di clientela più ampia dei soli appassionati di caffè.
Una cosa è certa. Trovare del buon caffè a Roma non è più un’impresa. Anzi, possiamo iniziare a guardare ad alcune capitali europee con molta meno “invidia”.
CoffeeandLucas