domenica 22 Dicembre 2024
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Codacons contro Starbucks: “Prezzi fuori mercato, ci rivolgeremo all’Antitrust”

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MILANO – Codacons contro Starbucks. Il listino della Roastery milanese di Starbucks – anticipato da Comunicaffè nel numero di ieri – non è andato giù alle associazioni dei consumatori, che promettono sin d’ora battaglia sui prezzi non propriamente popolari del flagship di piazza Cordusio.

E c’è chi annuncia addirittura iniziative clamorose.

“Bene l’apertura di Starbucks, siamo sempre per una maggiore concorrenza” commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Peccato che il prezzo del caffè espresso sia decisamente esagerato, l’80% in più rispetto alla media milanese”.

Help Consumatori cita a tale proposito i dati dell’Osservatorio prezzi e tariffe del ministero dello Sviluppo economico, che prendono a riferimento i prezzi ufficiali rilevati dagli Uffici comunali di statistica nell’ambito della rilevazione mensile dell’Istat.

Ebbene, secondo tali dati il caffè espresso a Milano costa in media 1 euro; 1,10 euro la quotazione massima. Da Starbucks, quindi, si paga l’espresso, mediamente, 80 centesimi più rispetto al resto della città; 70 centesimi di differenza considerando i bar più cari. Per il cappuccino, il prezzo minimo della Roastery è invece di 4,50 euro. Contro una media a Milano è di 1,34 euro (+235,8%), con una quotazione massima di 1,60 euro (+181%).

Prezzi fuori mercato

La forbice di prezzo ha scatenato le ire del Codacons. Il coordinamento promette addirittura un improbabile esposto all’Antitrust sul listino prezzi.

“Si tratta di tariffe senza dubbio fuori mercato, che possono rappresentare un danno per gli utenti italiani che vogliono provare l’esperienza di consumare un caffè da “Starbucks”, e devono sottostare a listini decisamente elevati” sostiene il Codacons. “Pertanto abbiamo deciso di presentare un esposto all’Antitrust affinché verifichi la correttezza della pratica commerciale posta in essere da Starbucks nel primo store milanese”.

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