MILANO – Sì, non c’era la coda dei Musei Vaticano o degli Uffizi. Ma trecento metri di fila c’erano, di primo mattino, davanti alla già mitica Starbucks Reserve roastery di Piazza Cordusio 3 a Milano.
Poi si sono accorciati a 200 e così sono rimasti stabili per tutta la mattina. Sotto il ferreo controllo della securuty aziendale. Non si è invece visto l’Esercito, schierato in Piazza Liberty per la recente apertura dell’Apple Store. O forse c’era, accerchiato dalla folla.
Centro, tanta gente così in Piazza Cordusio e nell’adiecente Via Cordusio, non s’era mai vista. Anzi no: la sera prima, sotto tutti insieme sotto la pioggia, c’erano i 2.000 super vip da tutto il mondo invitati da Starbucks per la grande apertura serale abbinata al balletto della Scala con Roberto Bolle. Questa mattina schiere di operai smontavano le vestigia metalliche ancora bagnate.
Oggi Starbucks ha aperto alle 9. Ed è una notizia. Perché da domani si aprirà alle 7 ma non in punto. Sarà 10 minuti prima secondo tradizione strabacchiana per gentilezza nei confronti dei primi clienti. E questo, secondo il capo delle guardie, dovrebbe aiutare a smaltire meglio e più rapidamente la coda.
Staremo a vedere.
Comunque all’interno c’è stato, stabilemente il tutto esaurito: il bar più grande e affollato d’Italia. Chissà che cassetto!