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Cosa sappiamo sul Coco Loko, la polvere di cacao che si sniffa

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MILANO – Sembra talco ma non è, serve a darti l’allegria. Ma non pensate male. Parliamo del Coco Loko, una passione che da qualche tempo sta spopolando in Europa e negli Stati Uniti.

Coco Loko, che cos’è?

Si tratta di una polvere a base di cacao che si sniffa e che dà effetti simili a quelli degli energy drink a base di caffeina o taurina.

Legal Lean, l’azienda statunitense che la produce, promette “effetti benefici. Sia in termini di miglioramento dell’umore, di riduzione dell’ansia e di boost energetico, per almeno trenta minuti”.

È davvero così?

La risposta più onesta è che, al momento, non c’è una risposta. Come hanno fatto notare il Washington Post e Rolling Stones, che per primi si sono occupati della vicenda. Non sono ancora disponibili dati a supporto delle affermazioni di Legal Lean.

Per di più, la Food and Drug Administration statunitense non ha ancora approvato la commercializzazione del prodotto.

Com’è nato il Coco Loko

Il Coco Loko è nato dalla mente di Nick Anderson, 29enne fondatore di Legal Lean. Anderson ha raccontato di aver letto, nei mesi scorsi, di una “crescente attenzione riguardo al cacao da sniffare in Europa”. Così ne ha ordinato un campione per provare. “All’inizio ero certo fosse una bufala”, ha detto.

“Poi l’ho provato e ho capito che non lo era. Tutt’altro: è il futuro”.

Dalle piste ai fatti: Anderson ha investito 10mila dollari per creare la sua polvere di cacao da sniffare

In capo a due mesi, dopo svariati tentativi, (dice di) essere riuscito a trovare la miscela giusta: “Alcune versioni bruciavano troppo le narici”, racconta.

“Altre non contenevano la giusta dose di sostanze stimolanti. Altre ancora non erano di bell’aspetto. Poi ce l’abbiamo fatta: abbiamo messo a punto un prodotto che dà lo stesso effetto di un energy drink: rende euforici e motivati”.

In particolare, Coco Loko conterrebbe, oltre alla polvere di cacao, anche gingko biloba. (una pianta delle gimnosperme le cui foglie sono ricche di terpeni, polifenoli e flavonoidi). Taurina e guarana, sostanze, per l’appunto, che si trovano in tutti i più comuni energy drink già in commercio.

I presunti effetti sull’organismo

Sempre stando alle dichiarazioni del produttore, sniffare Coco Loko provocherebbe un picco nella produzione di endorfine; i neurotrasmettitori che danno un senso di euforia ed energia, rilasciate per esempio quando si compie intensa attività fisica. (il cosiddetto runner’s high, o sballo del corridore, la sensazione di benessere e iperattività riscontrata da molti atleti durante la pratica sportiva aerobica prolungata).

Allo stesso modo, l’assunzione della polvere innescherebbe anche un aumento nella produzione di serotonina. La sostanza che migliora l’umore e la sensazione di benessere. Effetti che si sommerebbero alle altre proprietà benefiche – note da tempo – del cacao. Aumento di energia, motivazione, capacità di stare concentrati, riduzione dello stress e del senso di ansia.

Uno studio del 2014, per esempio, pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, aveva mostrato che i flavonoidi del cacao migliorano le funzioni cerebrali e la circolazione sanguigna. Altri lavori, in passato, hanno inoltre certificato che il cacao avrebbe proprietà antiossidanti e afrodisiache.

Gli effetti collaterali

Come già accennato, non si sa molto sui possibili effetti collaterali di Coco Loko. (d’altronde non si sa molto neanche sui suoi presunti effetti benefici). Anderson si è limitato a ricreare il prodotto che aveva comprato dall’Europa: “Abbiamo usato i dati sulle ricerche di mercato condotte in Europa”, ha detto un portavoce dell’azienda.

“Non abbiamo ancora sentito di alcun effetto collaterale, il che è significativo. Tanto più che i prodotti a base di cacao grezzo sono sul mercato da oltre due anni. La nostra etichetta dice di non assumere più di mezza boccetta per volta.

È tutto spiegato bene, ci sono istruzioni e avvertimenti e non mi sentirei responsabile se succedesse qualcosa. La Food and Drug Administration, per di più, non è al corrente di alcuna lamentela o effetto collaterale associati all’utilizzo del prodotto”.

Gli esperti, tuttavia, non sono così sicuri

Stando a quanto hanno dichiarato diversi medici alla testata Abc News, infatti, l’assunzione di prodotti a base di taurina e guarana può indurre palpitazioni cardiache e aumento della pressione arteriosa;

Andrew Lane, del John Hopkins Sinus Center, ha parlato anche di possibili rischi alle cavità nasali; dovuti alla modalità d’assunzione della polvere: “Ci sono diverse preoccupazioni. In primo luogo, non è ben chiaro quanta parte di ciascun ingrediente viene assorbita dalle membrane nasali.

Per di più, assumere prodotti solidi per via nasale espone al rischio di ostruzioni e infezioni”. Gli esperti della Fda, dal canto loro, non hanno ancora deciso se e come occuparsi del prodotto. Per non rischiare, nel frattempo, è bene tornare a mangiare il cioccolato tradizionale. Che di sicuro male non fa.

Sandro Innaccone

FONTEGalileo
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