Coca-Cola Hbc Italia avvierà una nuova linea di produzione di lattine nel sito produttivo di Oricola in Abruzzo. Per l’occasione l’azienda ha investito oltre 20 milioni di euro nello stabilimento, il quale garantirà il lavoro a 50 persone. Riportiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Il Centro.
L’investimento di Coca-Cola Hbc Italia
ORICOLA (Aquila) – Coca-Cola Hbc Italia ha annunciato l’investimento di oltre 20 milioni di euro nel suo sito produttivo di Oricola per una nuova linea di produzione di lattine, la prima nella storia dello stabilimento che fino a oggi ha focalizzato le 4 linee attuali sulla produzione di referenze in PET, rPET e bag in box. Una volta a pieno regime lo stabilimento sarà in grado di raddoppiare i volumi prodotti e garantirà oltre 50 nuovi posti di lavoro, escluso l’indotto.
L’innovazione riguarda anche la costruzione di una nuova sala per la preparazione dei concentrati e di un nuovo magazzino dedicato allo stoccaggio delle materie prime. L’investimento darà anche un contributo alla strategia di sostenibilità di Coca-Cola HBC Italia.
Le nuove macchine avranno infatti la miglior tecnologia disponibile nel mercato per minimizzare i consumi: è prevista ad esempio la diminuzione di oltre il 25% dell’intensità energetica necessaria a imbottigliare un litro di bevanda. La conclusione dei lavori è prevista per l’inizio del 2024.
“Nonostante le difficoltà del nostro settore legate all’aumento dei costi delle materie prime e al rischio di sugar e plastic tax – dichiara Frank O’Donnell, general manager di Coca-Cola HBC Italia – continuiamo ad investire nei territori in cui operiamo, al fine di rendere più competitivi e performanti i nostri stabilimenti, con il conseguente impatto socio-economico positivo.”
Frank O’Donnell continua: “Oricola è storicamente uno stabilimento all’avanguardia, è stato tra i primi siti produttivi in Italia ad utilizzare PET 100% riciclato. Oggi, con l’annuncio di questo nuovo ammodernamento, confermiamo lo stabilimento di Oricola come polo d’eccellenza tecnologica e di sostenibilità”.
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