MILANO – Clima, variante delta e crisi logistica mandano nuovamente in fibrillazione i mercati del caffè. Tutta in ripresa la settimana borsistica trascorsa, con cinque sedute consecutive al rialzo, sia a New York che a Londra. L’Ice Arabica si è rivalutato in una settimana del 5,9% (+1.070 punti), con il contratto principale (scadenza dicembre) che cresce dai 181,50 centesimi del 20 agosto ai 192,20 del 27 agosto. I guadagni più consistenti si sono avuti nella seduta di venerdì scorso, con ben 420 punti di rivalutazione per il benchmark.
L’Ice Robusta lievita del 7,2% chiudendo l’ottava a 2.018 dollari, livello massimo per il contratto principale (novembre) dal settembre del 2017.
Il Brasile continua a essere l’osservato speciale dei mercati. Somar Meteorologia prevede per le giornate a cavallo del mese temperature al di sopra delle medie stagionali nella cintura del caffè, che potrebbero arrecare altro stress alle colture.
Si teme inoltre che eventuali precipitazioni possano dare luogo a fioriture precoci, che avrebbero buone probabilità di abortire riducendo ulteriormente il potenziale del prossimo raccolto (2022/23).
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