MILANO – Tempo di bilanci dopo il rientro in Italia dei partecipanti all’ultimo City coffee trip organizzato con successo da Sca Italy ad Amsterdam. Ne abbiamo parlato con Cristina Caroli che dell’associazione è la coordinatrice nazionale.
«Dopo il rientro dei partecipanti al City Coffee Trip Amsterdam – ci racconta Cristina Caroli – è d’obbligo un consuntivo sull’iniziativa che ormai ben rodata perché è giunta alla terza edizione. Il viaggio quest’anno ha trovato in Cofficina un partner dinamico e profondamente interessato a sostenere progetti che coinvolgono i ragazzi della Coffee Tribe Sca».
«Come Associazione – prosegue Caroli – siamo sempre più convinti del meraviglioso effetto aggregativo e di apertura di orizzonti dei City Coffee Trip Sca ITALY. Con l’organizzazione curata da Davide Cobelli – Coordinatore Education. Che è stato coadiuvato sul posto, in un duo sinergico e molto apprezzato dai ragazzi, da Antonella Cutrona – Events Manager».
«I commenti dei partecipanti sono entusiastici ed euforici, tutti riportano una esperienza che riesce a coniugare tante cose. La visita ad alcuni templi assoluti delle nuove tendenze, la formazione e il piacere di conoscere colleghi con cui stringere legami di amicizia duratura».
«Curiosità, divertimento e passione per il caffè, i leganti principali della comitiva che si riversava nei locali olandesi, mettendo a dura prova la ricettività dei baristi del posto abituati a ritmi più lenti e, forse, messi un poco sotto pressione dai nostri, desiderosi di assaggiare… tutto!»
Prosegue la Coordinatrice nazionale Sca: «Un questionario che abbiamo fornito e raccolto dai partecipanti al rientro ci riporta alcuni dati interessanti:
Il rammarico principale è per la durata, che in molti chiedono sia estesa ad una giornata supplementare. Per visite più rilassate che contemplino anche “un secondo giro di assaggi”.
L’esperienza è stata descritta come “da ripetere”, “incredibile”, “unica”.
Il punto di forza è stato quasi unanimemente individuato “nel gruppo” che crea “confronto, condivisione e crescita”.
Molti complimenti per gli accompagnatori che “hanno saputo gestire il gruppo, pur facendone sempre parte».
E per il 2018 si pensa già ad una meta extra europea
«Inutile dire – conclude Caroli – che dopo questa soddisfazione, si parli già del Coffee Trip 2018. Un viaggio che si preannuncia quantomai ambizioso nelle intenzioni degli organizzatori e dei futuri partecipanti. Perchè la meta potrebbe trovarsi oltre l’Europa, una prospettiva molto interessante su cui lavoreremo concretamente con grande impegno e gioia. Sarebbe una bellissima esperienza da offrire alla nostra Coffee Tribe Sca Italy».