lunedì 23 Dicembre 2024
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Cipriani rilancia, dopo gli “Harry’s” aprirà a Palazzo Franchetti di Venezia

Per anni la caffetteria di Palazzo Franchetti era stata frequentata da chi partecipava ai convegni, ma soprattutto in pausa pranzo da chi lavorava nei dintorni. Una clientela di affezionati su cui si era tarato il servizio di Rosa Salva. Poi, nel corso degli anni, molti uffici in zona hanno chiuso

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VENEZIA – Dal Gazzettino quotidiano di Venezia, Roberta Brunetti racconta la prossima avventura dell’imprenditore Arrigo Cipriani, noto in tutta Italia per il suo legame con lo storico locale veneziano Harry’s Bar. Un luogo che ha accusato il colpo della pandemia (come molti di questi posti simbolici) che però intende espandersi sul territorio.

Cipriani fa il tris con un altro locale a Venezia

Dopo l’Harry’s bar e l’Harry’s Dolci, il nome del celebre ristorante veneziano si lega all’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e alla sua sede di Palazzo Franchetti. Qui la società Cipriani Eventi srl curerà l’allestimento della sala ristorante, a servizio dei visitatori del palazzo sul Canal Grande.

Dopo anni di gestione della caffetteria da parte di Rosa Salva, altro marchio veneziano, sarà un cambio anche nel tipo di offerta. La firma del contratto per la «cessione d’uso del piano terra» di Palazzo Franchetti tra Vic, la società dell’Istituto che gestisce il palazzo, e la Cipriani Eventi srl è di venerdì scorso. E’ stato lo stesso Arrigo Cipriani ad annunciarla, in una nota soddisfatta, in cui preannuncia l’apertura di un «servizio di ristorazione che valorizzi anche tutti i prodotti dell’ecosistema lagunare».

L’accordo

Il contratto tra l’Istituto e Rosa Salva era scaduto a gennaio dell’anno scorso, poco prima del lockdown che ovviamente ha rallentato anche questo cambio di gestione. «Abbiamo percorso varie strade – spiega Giovanna Palandri, cancelliere dell’Istituto -. Questo con Cipriani ci è parso un accordo baciato dalla fortuna. Siamo due realtà veneziane che hanno solo cose belle da raccontare».

La formula «per ora resta quella di una caffetteria – continua Palandri – per i visitatori e per chi frequenta il palazzo. Contiamo di aprire al pubblico al più presto, appena sarà possibile». Pronti a ripartire con nuove mostre anche Acp, la società a cui l’Istituto ha affidato la gestione del piano nobile di Palazzo Franchetti, proprio per sviluppare l’attività espositiva.

Ora al piano terra l’arrivo di Cipriani

«La partecipazione di due imprese come l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e Cipriani, società di riferimento nel mondo dell’ospitalità, conferiscono a questo progetto un’importanza di respiro internazionale con caratteristiche uniche che porteranno un gran valore etico alla città di Venezia – scrive ancora Arrigo Cipriani -. La decisione dell’Istituto di chiedere alla organizzazione Cipriani di prendersi cura del progetto dal punto di vista gastronomico a vari livelli è un riconoscimento speciale e un grande onore per l’impresa Cipriani. Un compito che verrà svolto sulla linea di eccellenza per la quale è riconosciuta l’organizzazione nel mondo».

Tempi cambiati

Per anni la caffetteria di Palazzo Franchetti era stata frequentata da chi partecipava ai convegni, ma soprattutto in pausa pranzo da chi lavorava nei dintorni. Una clientela di affezionati su cui si era tarato il servizio di Rosa Salva. Poi, nel corso degli anni, molti uffici in zona hanno chiuso. Gli esterni si sono, via via ridotti e la caffetteria, aperta dalle 10 alle 18, ne ha risentito. Ora si punta sui visitatori del palazzo, che dovrebbero aumentare. E sull’offerta di Cipriani. Che ha accettato questa nuova sfida.

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