Secondo alcuni dati, nei paesi dove si consuma più cioccolato ci sono più vincitori del Premio Nobel. Un esempio di correlazione spuria: due fenomeni che sembrano legati, ma senza un vero rapporto di causa-effetto. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Donata Columbro per il portale d’informazione Sky Tg24.
La correlazione tra il consumo di cioccolato e premi Nobel
Correlazione non è causalità. E se ti dicessi che mangiare cioccolato potrebbe aiutarti a vincere un Premio Nobel? No, non è uno scherzo. Secondo alcuni dati, nei paesi dove si consuma più cioccolato ci sono più vincitori del Nobel. Quindi davvero il cioccolato rende più intelligenti? Sarebbe davvero troppo bello per essere vero, e infatti. Questa è una classica correlazione spuria: due fenomeni che sembrano legati, ma senza un vero rapporto di causa-effetto.
Nel 2012 il cardiologo Franz Messerli pubblicò uno studio provocatorio sul New England Journal of Medicine. Analizzò i dati sul consumo di cioccolato e il numero di Premi Nobel per milione di abitanti, scoprendo una correlazione sorprendente: la Svizzera, con il più alto consumo di cioccolato (12 kg pro capite all’anno), aveva anche il maggior numero di vincitori del Premio Nobel.
Al contrario, paesi come la Cina e il Giappone, con un consumo molto basso, avevano meno premiati. Tutti a fare scorta di cacao? No! L’obiettivo dello studio era proprio spingerci a riflettere su come interpretare i dati. Anche se due fenomeni sembrano essere legati, non significa che uno causi l’altro. Ci sono altre variabili nascoste che potrebbero spiegare la correlazione, come la ricchezza dei paesi.
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