MILANO – Lindt vince contro Haribo nella battaglia per gli orsetti che ha visto opposta la casa tedesca e quella svizzera. Il ricorso in appello presentato dal gruppo elvetico ha ribaltato la sentenza di primo grado, affermando che gli orsetti di cioccolato di Lindt non sono una copia delle celebri caramelle gommose a forma di plantigrado prodotte dalla casa teutonica. Ora la Corte di giustizia federale ha confermato questa impostazione.
La contesa è esplosa attorno al natale di tre anni fa: a fine 2012 il produttore di cioccolato svizzero ha infatti lanciato il suo “Lindt Teddy”, che secondo haribo è una copia delle sue caramelle gommose.
Lindt ha invece sostenuto che la carta dorata dentro cui sono chiusi gli orsetti e il nastrino rosso ricordano i suoi coniglietti di cioccolato, in vendita da molti anni.
La sentenza di primo grado era stata favorevole alle tesi di Haribo, ora in appello i giudici invece ritenuto che i due prodotti non sono confondibili.
In primo grado la Corte di Colonia aveva dato ragione ai produttori delle caramelle, ritenendo che i consumatori si sarebbero potuti confondere tra i due prodotti.
Ma in appello si è detto che non ci sono delle “somiglianze sufficienti” per dare adito ai dubbi.
A questo punto, è stato necessario il ricorso alla Corte federale tedesca, massimo organismo in materia, che ha confermato l’impostazione dell’appello.