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martedì 05 Novembre 2024
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Fairtrade consiglia 5 buoni motivi di acquistare cioccolato ecosolidale

Il Programma Fairtrade per il Cacao in Africa Occidentale offre alle cooperative di produttori di cacao formazione e altri servizi per renderle in grado di rispondere meglio alle esigenze dei membri e diventare partner commerciali sostenibili. Le cooperative e i loro soci-contadini possono scegliere tra una varietà di competenze da approfondire, come governance

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MILANO – Il cioccolato non è tutto uguale, ma molti consumatori non sono consapevoli delle varianti presenti sul mercato di questo prodotto. Ci sono caratteristiche che possono fare davvero la differenza e non solo dal punto di vista qualitativo, ma anche per l’impatto che la sua produzione può avere su intere comunità. Leggiamo i 5 motivi di Fairtrade per condurre degli acquisti in maniera più consapevole.

Fairtrade fa un po’ di luce sull’argomento

Se ti piace il cioccolato e vuoi fare la differenza attraverso i prodotti che compri, dai un’occhiata qui sotto a cosa significa Fairtrade per i contadini che coltivano il cacao – in termini di redditi, emancipazione e opportunità per il futuro.1. Gli agricoltori Fairtrade possono organizzarsi democraticamente e diventano più resilienti.

Le cooperative controllate dai soci-contadini sono al centro del sistema Fairtrade. Quando i piccoli contadini si uniscono e si organizzano democraticamente hanno più risorse e più potere commerciale nelle trattative, e in via definitiva riescono a spuntare contratti più vantaggiosi. In questo modo il loro reddito può aumentare.

Il Programma Fairtrade per il Cacao in Africa Occidentale offre alle cooperative di produttori di cacao formazione

E altri servizi per renderle in grado di rispondere meglio alle esigenze dei membri e diventare partner commerciali sostenibili. Le cooperative e i loro soci-contadini possono scegliere tra una varietà di competenze da approfondire, come governance, gestione delle risorse finanziarie, buone pratiche agricole, salute e sicurezza sul luogo di lavoro, diritti di genere, diversificazione dei raccolti e del reddito e altro. Dopo la formazione, circa 9 cooperative su 10 hanno avviato almeno una iniziativa come training per i loro membri, lo sviluppo di un piano strategico, o il rafforzamento dei sistemi di management. Ne abbiamo parlato a proposito del report di monitoraggio sul programma, uscito poche settimane fa.

2. Fairtrade assicura ai contadini una “rete di salvataggio”, anche quando i prezzi globali del cacao crollano

Tra i principali enti di certificazione, Fairtrade è quello che garantisce ai contadini un prezzo tale da coprire i costi di una produzione sostenibile. Recentemente abbiamo aumentato il Prezzo minimo Fairtrade del 20%, ma i contadini possono sempre negoziare e guadagnare di più quando il prezzo di mercato è più alto.

In Costa d’Avorio, solo da ottobre a dicembre 2019, grazie all’aumento del Prezzo Minimo Fairtrade i produttori hanno guadagnato 15.1 milioni di dollari in più di quello che avrebbero ricavato con il prezzo standard.

3. Le cooperative guadagnano un Premio, e ne controllano l’utilizzo al 100%

Anche il Premio Fairtrade per il cacao è cresciuto del 20% lo scorso anno: si tratta del Premio più alto garantito in confronto a tutti i maggiori enti di certificazione. Oltre al Prezzo Minimo Fairtrade, le cooperative guadagnano il Premio e decidono come investirlo in progetti a vantaggio delle comunità. Nel 2018 le cooperative di produttori di cacao hanno guadagnato più di 44 milioni di euro in Premio Fairtrade.

E come viene utilizzato?

Tra gli aspetti cruciali per le organizzazioni vi sono gli investimenti nel rafforzamento delle organizzazioni stesse e nei servizi ai soci agricoltori, che comprendono pagamenti in contanti ai soci per sostenere i redditi, fornitura di strumenti e altri beni per le aziende agricole. Ecco un approfondimento.

Usando i fondi del Premio, le cooperative possono implementare le loro strategie di mercato in nuove direzioni e sviluppare le loro comunità. Una cooperativa di produttori di caffè in Honduras ha utilizzato il Premio per diversificare il raccolto con il cacao, e costruire un laboratorio per la produzione di cioccolato. Un’organizzazione di produttori di cacao in Costa d’Avorio ha potuto installare delle pompe idrauliche per l’acqua e costruire nuove classi per le comunità. La cosa più importante è che sono i produttori a deciderne utilizzo e beneficiare degli effetti. Ecco un po’ di dati per approfondire.

4. Le donne coltivatrici crescono: imprenditrici e leader delle loro comunità

In Costa d‘ Avorio c’è una Scuola di Leadership rivolta alle donne contadine delle organizzazioni Fairtrade. Per il secondo anno, a breve si diplomerà un gruppo di donne coltivatrici di cacao, che si stanno formando per acquisire competenze di leadership all’interno delle loro organizzazioni, ed emanciparsi economicamente. Il programma annuale prevede formazione pratica per acquisire competenze finanziarie, decisionali, di negoziazione, e costruire una comunità affiatata che si supporta.

Gli Standard Fairtrade impongono la parità di genere, e incoraggiano la formazione di Comitati delle donne all’interno delle organizzazioni che affrontano le problematiche che riguardano le donne contadine. Lucia Mansaray, socia della cooperativa di cacao Ngoleagorbu in Sierra Leone, ha visto la differenza: “Le donne ora hanno ruoli di leadership e hanno anche delle responsabilità chiave. Questo non è mai accaduto prima. Ci sentiamo più emancipate all’interno delle nostre comunità”. Ad esempio lei è presidente del Comitato per il Premio Fairtrade nella sua organizzazione.

5. I contadini iniziano il percorso verso un reddito dignitoso

In Africa occidentale, la maggior parte dei coltivatori tuttora vive in condizioni di povertà per diverse ragioni, tra cui la limitata dimensione delle aziende agricole, la bassa produttività e i bassi prezzi a livello globale. Anche i coltivatori Fairtrade non sono esenti da questa situazione, specialmente perché molte cooperative vendono solo una parte del loro raccolto a condizioni Fairtrade.

Fairtrade si sta impegnando affinché i contadini ricevano un reddito dignitoso. In Costa d’Avorio e Ghana abbiamo stabilito un Prezzo di riferimento Fairtrade per un reddito dignitoso, più alto del prezzo minimo, che alcune aziende stanno già pagando nel quadro di alcuni progetti pilota innovativi sul reddito dignitoso.

Stiamo inoltre lavorando a livello governativo affinché le aziende siano obbligate ad impegnarsi su redditi più dignitosi, ad esempio pagando ai contadini il prezzo necessario.

In aggiunta quest’anno è in corso uno studio sulle aziende agricole dei produttori di cacao in Costa d’Avorio. Si tratta del proseguimento di un altro studio condotto 3 anni fa, che indaga la situazione dei contadini ad oggi, e cosa è necessario fare per il futuro. Insieme agli agricoltori, alle aziende del cioccolato e altri partner che lavorano nell’ambito della sostenibilità, dobbiamo fare in modo che il reddito dignitoso diventi la norma, non l’eccezione.

Sono più di 20 i paesi nel mondo in cui è coltivato il cacao Fairtrade, dall’Africa Occidentale all’America Latina, e sono circa 320.000 i coltivatori rappresentati all’interno del circuito Fairtrade.

Il cioccolato è delizioso, me se è sostenibile il suo sapore è ancora più buono. Scopri tutte le marche in commercio in Italia.

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