A causa dei fenomeni speculativi legati al mondo finanziario ed ai meccanismi che stabiliscono il valore delle merci del cacao, prende corpo la possibilità di passare dalla fase che prevede la produzione di pasta amara di cacao in un impianto localizzato proprio nel territorio di Modica.
L’impianto in questione potrebbe essere una soluzione agli effetti provocati dalla ridotta capacità di fornitura di cacao dall’Africa causata da problematiche agronomiche. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su Economy Sicilia.
L’impianto di produzione a Modica
MODICA (Ragusa) – Gli effetti provocati dalla minor capacità di fornitura di cacao da parte di Costa D’Avorio e Ghana, Paesi che da soli rappresentano circa il 70% della produzione mondiale, come conseguenza di problematiche agronomiche, dei cambiamenti climatici in corso e della diffusione di numerosi patogeni tipici dell’albero del cacao, ha innescato preoccupanti fenomeni speculativi legati al mondo finanziario ed ai meccanismi a questo connessi (future) che stabiliscono il valore delle merci.
Il dato allarmante rileva che la quotazione già in crescita a gennaio di circa 4.000 USD/Ton. è schizzata a marzo 2024 alla quotazione record di 10.000 USD/Ton. Tutto ciò senza che l’economia reale dei produttori di cacao abbia un benché minimo beneficio, tutt’altro.
A questo punto prende corpo la possibilità di passare dalla fase della progettazione di massima a quella del progetto esecutivo “Pasta Amara Modica”; un progetto già valutato nel corso del 2017 da parte del Direttore del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica Nino Scivoletto insieme al dottor Davide Guarnaccia, Direttore scientifico comparto nutraceutico della Laerbium ed Esperto di cacao e Cioccolato, che prevede la produzione di pasta amara di cacao in un impianto localizzato proprio nel territorio di Modica.
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