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lunedì 04 Novembre 2024
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CACAO – Il cioccolato aiuta la memoria. Ma ce ne vuole un po’ troppo

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di Giancarlo Marini*
Una ricerca americana conferma che i flavonoidi del cacao possono diventare un rimedio gustoso contro l’Alzheimer. Ma la quantità di antiossidanti contenuta in una tavoletta è troppo bassa per una cura quotidiana

Altro che parole crociate e giochetti matematici. Per tenere in forma la memoria, a una certa età, basterebbe una buona dose di cioccolato. E tutto per merito dei flavonoidi, antiossidanti presenti nel cacao.

LA RICERCA – Lo dimostra uno studio, su un gruppo di sessantenni, condotto da Scott Small, neurologo al Columbia University Medical Center e pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience. Lo staff di ricercatori ha somministrato quotidianamente una bevanda che conteneva flavonoidi a un gruppo di persone tra i 50 e i 69 anni, effettuando dei test all’inizio dello studio e per i tre mesi successivi.

È risultato un significativo miglioramento della memoria, comparabile a quella di un uomo di 30-40 anni, nel pieno delle sue facoltà. Aumentato anche il flusso di sangue nel ‘giro dentato’ un’area chiave del cervello per tutto quanto riguarda la memoria. La ricerca conferma quanto già intuito un paio d’anni fa da uno studioso italiano Giovambattista Desideri, direttore della Divisione geriatrica dell’università dell’Aquila.

ESTRATTO DI CACAO LAVADO – Cioccolato contro l’Alzheimer, quindi? Magari: ogni bevanda distribuita nell’Università newyorkese conteneva infatti 900 milligrammi di flavonoidi, l’equivalente di una ventina di tavolette al giorno. Che pesano su fegato e portafoglio. Un rimedio però potrebbe arrivare dagli estratti di cacao e in particolare dall’estratto di cacao Lavado, particolarmente ricco di polifenoli.

Una ricerca dell’Icahn School of Medicine presso il Mount Sinai Hospital di New York in collaborazione con la Kanazawa University, in Giappone, ne ha infatti evidenziato la capacità di ridurre i danni alle vie nervose presenti nei malati di Alzheimer prima dello sviluppo dei sintomi veri e propri.

Dai risultati della ricerca, pubblicata sul Journal of Alzheimer’s Disease e coordinata dal dott. Giulio Maria Pasinetti, è emersa la capacità di questo estratto di impedire alla proteina beta-amiloide di danneggiare le cellule nervose. Un aiuto effettivo dunque contro l’Alzheimer potrebbe arrivare non dal semplice cioccolato ma da integratori a base di estratto di cacao Lavado.

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