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Cina: aumento di qualità del caffè a Pu’er nello Yunnan

Zhang Xiong, vice direttore del centro di sviluppo industriale di tè e caffè di Pu'er: "Oltre il 70% dei nostri chicchi veniva esportato all'estero, ma ora il 70% viene venduto sul mercato interno".

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MILANO – La qualità del caffè a Pu’er, provincia sudoccidentale cinese dello Yunnan, sta migliorando sempre di più da quando venne piantato il primo seme di caffè 130 anni fa. Il risultato di ciò è causato dal clima e dalle conformazioni geografiche che rendono il territorio di Pu’er particolarmente adatto per la coltivazione di caffè. Riportiamo l’articolo pubblicato sul portale dell’Ansa.

Pu’er: la capitale del caffè cinese

XINHUA (Kunming) – Centotrenta anni dopo l’arrivo del primo seme di caffè a Pu’er, nella provincia sudoccidentale cinese dello Yunnan, la città sta vedendo miglioramenti nella qualità dei chicchi e nei mezzi di sussistenza locali.

Con la più vasta superficie di piantagioni di caffè – 668.000 mu (circa 44.530 ettari) nel 2021 – e la più alta resa di chicchi di caffè, pari a 46.000 tonnellate, del Paese, Pu’er vanta uno dei climi e delle conformazioni geografiche più adatti per questa coltivazione tanto da essere nota come la capitale del caffè cinese.

Tuttavia, le piantagioni di Pu’er sono state a lungo considerate inefficienti e con una bassa produttività, collocate all’estremità inferiore della catena di approvvigionamento. Al fine di ridurre il cosiddetto ‘effetto prezzo’ delle materie prime, la città sta cercando di migliorare la qualità dei chicchi sviluppando caffè speciali.

Hua Runmei, i cui genitori sono stati tra i primi coltivatori di tale arbusto nel suo villaggio, era preoccupata per la diminuzione della redditività dovuta alla volatilità dei prezzi.

Dopo aver frequentato il corso di ‘pour-over coffee’, Hua ha capito che oltre al caffè ‘lavato’, il trattamento con il miele o l’essiccazione al sole avrebbero influenzato il sapore del chicco e aggiunto un valore extra. È stato questo che l’ha incoraggiata a fare un passo avanti e a produrre caffè speciale.

Lo sviluppo del caffè organico speciale

Dopodiché, la donna ha incentivato i suoi compaesani a seguire l’esempio, ha aperto un suo impianto di produzione e ora gestisce un’azienda agricola di quasi 1.000 mu insieme ad altri coltivatori.

Lo sviluppo del caffè speciale organico ha aiutato il suo villaggio ad aumentare il prezzo della materia prima a circa 60 yuan (circa 9,4 dollari) per chilogrammo.

“Questo prezzo è stato utile per cambiare la storia secondo la quale un chilogrammo di chicchi di caffè era meno prezioso di una tazza di bevanda”, spiega Hua.

Da allora, per dimostrare la qualità dei suoi chicchi, quest’ultima porta il prodotto a diverse mostre e eventi di settore le quali forniscono ai coltivatori un luogo in cui competere ed esporre i propri chicchi di alta qualità.

Al concorso provinciale del 2021 dedicato ai chicchi verdi, oltre il 95% dei chicchi in gara è stato classificato come caffè speciale. Pu’er si sta preparando a costruire un centro nazionale per la produzione e la lavorazione del caffè di alta qualità, secondo gli standard internazionali.

La città vanta ora circa 26.700 ettari di campi di caffè certificati da marchi di fama mondiale, come Nestle e Starbucks. Essendo una delle prime aziende ad aprire un suo stabilimento di caffè a Pu’er, Nestle sta ora promuovendo i chicchi di caffè di alta qualità dello Yunnan a un mercato più ampio visto l’aumento della domanda dei consumatori cinesi.

“Oltre il 70% dei nostri chicchi veniva esportato all’estero, ma ora il 70% viene venduto sul mercato interno”, spiega Zhang Xiong, vice direttore del centro di sviluppo industriale di tè e caffè di Pu’er.

L’aumento dei prezzi

In seguito alle nuove opportunità di mercato, il prezzo del caffè di qualità arabica nella provincia è aumentato fino a oltre 30 yuan al chilogrammo mentre, secondo i dati rilasciati dal centro di sviluppo industriale, nel 2021 il reddito dei singoli agricoltori che piantano il caffè è salito arrivando a oltre 4.000 yuan.

L’aumento dei prezzi ha anche aiutato gli agricoltori locali a migliorare i propri mezzi di sostentamento nel quadro della spinta alla rivitalizzazione rurale del Paese.

Il villaggio di Paliang nella contea Menglian di Pu’er ha quasi 1.200 ettari di coltivazioni di caffè i cui chicchi sono venduti ai 54 impianti di lavorazione situati nelle vicinanze. Tali impianti forniscono in cambio ai contadini locali la formazione per la coltivazione e la raccolta del caffè, profondendo ogni sforzo per aumentarne il reddito.

Na Nu, di etnia Lahu vive a Paliang e vende i suoi chicchi di caffè a una vicina fabbrica denominata ‘Mengliandaya’ e quest’anno ha guadagnato finora oltre 40.000 yuan dalla sua coltivazione.

“Na Nu è un’esemplare coltivatrice di caffè nel suo villaggio”, afferma Dong Yanmei, vice direttore di Mengliandaya, aggiungendo, “quando sono arrivato al villaggio, gli abitanti gestivano a malapena le loro piantagioni di caffè e la resa per mu era bassa”.

Grazie alla formazione e al miglioramento della coltivazione del caffè, la contea di Menglian ha ora trasformato le sue piantagioni, passando da un prodotto di bassa qualità a un caffè speciale. Ogni anno, l’azienda paga oltre 5 milioni di yuan agli abitanti del villaggio per acquistare i loro chicchi.

FONTEansa.it
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