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martedì 10 Settembre 2024
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La CIA ha il suo Starbucks riservato a cui hanno accesso solo gli agenti: ecco come funziona

I baristi, che devono superare rigorosi controlli di sicurezza e sono scortati in ogni loro movimento all’interno dell’edificio, non chiedono mai ai clienti i loro nomi da scrivere sui bicchieri, nemmeno alias.

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MILANO – C’è anche uno Starbucks esclusivo che in pochi frequentano e ancora in meno conoscono: si tratta dello store riservato ai dipendenti della CIA a Langley, in Virginia e proprio per questo non prevede l’accesso al pubblico come invece normalmente accade negli altri punti della catena di caffetteria.

Leggiamo qualche dettaglio in più di questo posto segretissimo, da lavocedinewyork.com, nell’articolo di Paolo Cordova.

Starbucks: per pochi, il punto nascosto

A meno che non siate dipendenti dell’Agenzia, o in possesso di un’autorizzazione speciale, non potrete infatti mai entrare e ordinare un Frappuccino o qualsiasi altra bevanda.

Qui le misure di sicurezza sono molto più elevate rispetto agli altri Starbucks, adattandosi alla natura riservata del lavoro svolto dai suoi clienti.

Secondo il Washington Post, la sua presenza è stata voluta per “umanizzare l’ambiente” in cui operano dipendenti sottoposti a elevati livelli di stress e sicurezza. Si tratta di un pubblico “catturato”, composto da migliaia di analisti, agenti, ingegneri, cartografi e altri professionisti, molti dei quali con una forte dipendenza dalla caffeina.

Nonostante l’aspetto interno della caffetteria sia simile a quello delle altre caffetterie del franchising, ci sono alcune peculiarità che la rendono unica. Il negozio, infatti, viene identificato come “Store Number 1” sugli scontrini, anche se i frequentatori abituali preferiscono chiamarlo “Stealthy Starbucks”.

I baristi, che devono superare rigorosi controlli di sicurezza e sono scortati in ogni loro movimento all’interno dell’edificio, non chiedono mai ai clienti i loro nomi da scrivere sui bicchieri, nemmeno alias.

Qui l’articolo completo.

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