MILANO – D.E. Master Blenders e Mondelez International hanno rivisto ieri pomeriggio il piano di cessioni per ottenere il via libera della Commissione europea all’operazione di fusione, che ora riguarda il colosso Carte Noire, numero 1 in Francia, e non i marchi L’Or e Grande Mere per i quali l’italiana Lavazza aveva presentato un’offerta vincolante a 600 milioni di euro.
Mondelez e D.E. Master Blender dopo la fusione hanno un giro d’affari di 5 miliardi di dollari che le colloca al secondo posto al mondo dopo Nestlé, ma al primo posto se si considera soltanto il caffè.
In una nota i due colossi del caffè annunciano di essere stati informati dalla Commissione europea che i rimedi proposti in un primo momento non sono risultati sufficienti e di aver quindi proposto un nuovo piano.
Questo include la cessione del marchio Carte Noire in Europa.
Il nuovo progetto “sostituisce” il precedente che prevedeva la cessione di L’Or e Grande Mere.
Proprio per questi marchi Lavazza aveva avanzato un’offerta vincolante condizionata al via libera della Commissione europea.
Le autorità di vigilanza europee hanno rinviato al 1 giugno il termine per l’indagine sull’operazione.
In una nota Lavazza prende atto della decisione della Commissione europea “e si riserva di valutare eventuali prossime opportunità in base agli sviluppi dell’operazione”.