CESENA – La Fiepet-Confesercenti, la federazione dei baristi e ristoratori, sprona la Confesercenti Cesenate e il Comune di Cesena a realizzare il più presto possibile il Patto che mette in previsione una riduzione significativa di tasse e imposte comunali, a partire da un’ulteriore riduzione della tassa di occupazione del suolo pubblico, per chi aderisce ai contenuti del Patto (corsi di formazione per diventare veri e propri punti di informazione turistica).
“Nei giorni scorsi – commenta Luciano Pistocchi, dirigente Fiepet-Confesercenti – il consiglio direttivo della Confesercenti di Cesena ha incontrato il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi e alcuni assessori confrontandosi sulle politiche del centro storico. Durante il dibattito, condividendo le proposizioni e le richieste avanzate dal direttore Graziano Gozi e dal presidente Vanni Zanfini, abbiamo insistito perché si arrivasse ad abbassare le tasse e le imposte per bar, ristoranti e commercianti, visto il difficilissimo momento che stanno attraversando le imprese”.
“Siamo convinti – continua Pistocchi – che sia molto positiva l’ipotesi, scaturita dalla riunione, di realizzare un Patto per il rilancio del turismo attraverso la formazione degli operatori che diverrebbero di fatto punti distaccati e diffusi di Informazione turistica. Pensiamo che legare a questa ipotesi una riduzione delle tasse, per chi partecipa al progetto, sia una cosa quanto mai significativa”.
“Chiediamo pertanto – prosegue Luciano Pistocchi, membro del direttivo Fiepet-Confesercenti – che si vada avanti velocemente nella realizzazione di questo Patto che porterà benefici alla città e alle imprese, a partire dai pubblici esercizi che svolgono da sempre un richiamo e un punto fondamentale di vivacizzazione e di riferimento per i visitatori della città. Dopo aver dimezzato l’importo dell’occupazione del suolo pubblico per i pubblici esercizi che non posseggono slot machine (grazie ad una proposta di Fiepet-Confesercenti), chiediamo quindi un ulteriore passo avanti, magari dimezzandolo nuovamente, perché tavoli e sedie all’aperto sono simbolicamente apertura e socialità della città e delle città turistiche in particolare”.
Il Patto dovrebbe prevedere: la costituzione di una società per la gestione del centro storico, con l’avvio di una campagna di comunicazione per attrarre attenzione verso il centro storico stesso; l’avvio di innovative modalità di comunicazione per agevolare e spiegare la facilità di accesso al centro storico attraverso segnaletiche adeguate e moderne tecnologie informatiche.
Infine, prendendo spunto da una iniziativa messa in campo alcuni anni fa dalla stessa Confesercenti e dall’Ufficio Turistico del Comune, realizzare appositi corsi di formazione turistica per pubblici esercizi e commercianti per fare in modo che le attività possano diventare veri e propri punti di informazione turistica (con tanto di apposita vetrofania e rilascio di attestati).
Per tutte le imprese che aderissero a questa iniziativa ci sarebbero riduzioni di tasse e imposte, a partire da un ulteriore abbassamento della tassa di occupazione del suolo pubblico per bar e ristoranti ed altre modalità da approfondire per le attività commerciali.