BOLOGNA – Al termine della cerimonia di inaugurazione del nuovo stabilimento Aroma System abbiamo parlato con Cesare Rapparini che è l’Amministratore delegato di ICA S.p.A. e Aroma System, per fare il punto sull’azienda, il network di aziende, dopo l’importante svolta rappresentata dalla nuova struttura che permetterà di migliorare e velocizzare la logistica delle aziende del Network.
Rapparini, quali sono gli obiettivi che si prefigge il Network ICA con l’inaugurazione di questo nuovo stabilimento?
«L’obiettivo principale è quello di ottimizzare e velocizzare i processi logistici tra Aroma System e ICA S.p.A. Le due aziende producono valvole di degassificazione, capsule per il caffè e macchine automatiche per il packaging. Insieme sono in grado di aiutare i loro clienti nei processi di confezionamento.»
Perché per voi è così importante il concetto di “Network”?
«Nel 1963 mio padre fondò ICA con l’obiettivo di ideare, progettare e costruire macchine per il confezionamento, con il tempo siamo cresciuti grazie ai nostri collaboratori e abbiamo acquisito la consapevolezza di dover coordinare, sempre di più, le forze di tutti per arrivare al nostro prodotto finale. È per questo che negli anni abbiamo fatto nascere una rete di aziende con l’obiettivo di rendere i processi di produzione sempre più efficienti.»
Quali sono i motivi per scegliere una macchina di ICA?
«Quello su cui puntiamo maggiormente è un team vincente fatto da varie professionalità, persone con notevole esperienza, giovani pieni di nuove idee da progettare e produrre.»
Quasi 60 anni di storia segnata da tanta innovazione: quali sono state le macchine più importanti, quelle che hanno segnato delle svolte?
«Ogni tipologia di linea da noi prodotta ha contribuito ad arrivare dove siamo oggi, anche l’idea meno fortunata ha invece generato nuovi modelli di confezionamento. Più che un modello in particolare abbiamo perseguito un miglioramento continuo mettendo in campo nuove sfide e traguardi.»
Il ventaglio prodotti di ICA è molto ampio. Lo può riassumere in poche parole?
«Noi ragioniamo per famiglie di linee che possono condurre verso nuovi mercati e nuovi prodotti. Combiniamo e aggiorniamo costantemente soluzioni pre-esistenti a nuove funzionalità.»
Oltre 350 brevetti in quasi 60 anni di attività: per un’azienda italiana è sicuramente un record. Che cosa significa questo per le vostre macchine?
«Tanto orgoglio. La proprietà intellettuale è molto importante in generale per tutte le aziende. Gli oltre 200 brevetti che abbiamo registrato nel mondo sono orgoglio aziendale che si traduce concretamente nelle macchine ICA e forma tutta la nostra cultura.»
Il mercato del mono-porzionato si divide tra cialde e capsule. Come stanno andando le richieste dei clienti?
«Il mercato del mono-porzionato è in forte crescita, orientato sempre di più su soluzioni sostenibili, sia compostabili che riciclabili. Per dire la verità noi in Aroma System già nel 2007 abbiamo depositato il primo brevetto su una capsula e una valvola compostabile e continuato nel corso degli anni a sviluppare nuovi sistemi. Il risultato lo vediamo dalla soddisfazione dei nostri clienti: è ottimo.»
Come opera il network ICA per contribuire alla svolta green del packaging e del mono porzionato e quali sono gli obiettivi futuri su questa linea?
«L’anima green dell’azienda ci ha portato verso sistemi compostabili o riciclabili, modificando in profondità le nostre linee di confezionamento, le capsule e le valvole che produciamo. Crediamo molto in questo prodotto e siamo già pronti oggi a supportare i nostri clienti verso un’economia circolare che permetta loro di essere sempre più presenti e competitivi verso i rispettivi mercati, già oggi alcuni nostri clienti utilizzano da anni queste tecnologie rendendoli capaci di immettere sul mercato sistemi sostenibili e integrati di confezionamento.»
Uno degli obiettivi dichiarati di ICA network è quello di soddisfare le esigenze tecniche e di marketing del cliente. Come si conciliano tecnica e marketing?
«È proprio grazie a un continuo sviluppo e una continua ricerca che siamo in grado di dare risposte tecniche ai nostri clienti, permettendogli di differenziarsi in un mercato estremamente competitivo.»
ICA S.p.A. ha tantissime certificazioni ottenute nel corso degli anni: quanto sono importanti oggi per il cliente? E ambisce ad averne sempre di più?
«Le certificazioni di oggi diventeranno probabilmente degli obblighi di legge domani. Alcune certificazioni sono volte alla salvaguardia e la sicurezza dei lavoratori, altre verso prodotti qualitativamente migliori, altre ancora alla sicurezza alimentare dei prodotti dei nostri clienti. Numerosi sono le possibilità che ci si presentano e il prossimo step non può che essere un maggior controllo e sicurezza nello scambio dei dati con i clienti tramite sistemi di IOT e l’implementazione di un sistema di blockchain, questi studi sono già disponibili o in stato avanzato.»
Quanto è importante per voi la crescita aziendale?
«Ho visto ICA crescere negli anni e diventare quello che è oggi: un network di aziende. Questo è il risultato creato dalle persone e siamo orgogliosi di loro. Spero al contempo che loro siano orgogliosi di essere a bordo di una realtà nata in una piccola officina per arrivare a ciò che siamo oggi.»