ROMA – Il clima di fiducia scende a 22,9, ben 69 punti al di sotto del valore registrato un anno fa (91,7). I giudizi sulle prospettive di breve termine segnati da forte pessimismo. Le performance finanziarie, le restrizioni all’attività economica e sociale imposte dall’emergenza sanitaria proiettano le conseguenze ben oltre il periodo di lockdown. È quanto si legge, tra l’altro, nell’ultimo documento di analisi della situazione italiana prodotto dal Centro studi della Fipe, la Federazione italiana dei pubblici esercizi.
Secondo la Fipe nel terzo trimestre 2020 il saldo tra valutazioni positive e valutazioni negative sulla dinamica del fatturato dell’intero settore segna -39,4% con una differenza di 29 punti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Più contenuto, ma sempre fortemente negativo, il saldo sulle performance delle singole imprese (-30,0%). Nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente il saldo delle risposte perde ben 21 punti a livello di singole aziende.
Clima di fiducia: la clientela
Sempre secondo il Centro studi della Fipe sono in peggioramento di ben 42 punti rispetto a quanto rilevato un anno fa i giudizi sull’andamento dei flussi di clientela a causa della brevità della stagione estiva e della quasi totale assenza del turismo internazionale.
I costi di approvvigionamento ed i prezzi di vendita vengono dati in flessione rispetto ad un anno fa. E poi c’è l’occupazione: fortemente negative, ma non potrebbe essere diversamente, le valutazioni sulla dinamica del lavoro nel terzo trimestre del 2020 che, nel confronto con l’anno precedente, perde circa 37 punti percentuali.
Le aspettative sul IV trimestre 2020 sono contraddistinte da forte pessimismo, in particolare riguardo alle performance economiche delle aziende e all’occupazione
Il quadro di incertezza che caratterizza la congiuntura non consente di guardare ai prossimi mesi con significativa fiducia. Atteso un ritocco al ribasso dei listini. L’indicatore sintetico del clima di fiducia perde 32 punti nel confronto con il 2019.
Ecco tutti i dati riuniti nelle tabelle prodotte dal Centro studi Fipe