domenica 22 Dicembre 2024
  • CIMBALI M2

A Trieste, il Cenacolo del Caffè, programma dal 18 ottobre a maggio 2019

Da leggere

  • Dalla Corte
  • Brambati
  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

TRIESTE – Pubblicato prima su Vita Nuova del 12 ottobre, ora sulle nostre pagine, un appuntamento imperdibile per la cultura del caffè. Ambientato proprio in una delle città italiane in cui il caffè ha ispirato professionisti e aziende sulla strada dell’eccellenza. Nella terra del buon espresso, parte il secondo ciclo di conferenze a tema, il Cenacolo del caffè.

Quando si porta a termine un lavoro si tirano le somme per osservare da dove si è partiti, capire dove si è giunti per valutare quale percorso si è svolto. Così, il gruppo dirigenziale dell’Associazione Museo del Caffè di Trieste è particolarmente soddisfatto del ciclo di eventi effettuati nell’anno di esordio dell’attività sodale.

Cenacolo del caffè. La prima edizione ha riguardato più aspetti

Fra essi, il sistema educativo triestino, che ha coinvolto una scuola primaria di primo grado e una dell’infanzia, attraverso un approccio pedagogico-propedeutico.  Concluso poi con una mostra al Mini-Mu nel parco triestino di San Giovanni. Si è pure tenuto conto dell’aspetto solidale attraverso una serie di incontri con una realtà di disabili: l’Anffas triestina.

Una piacevole animazione teatrale si è pure svolta nella sede locale di Eataly, dal titolo “Coffee memories: dal nero al capo in B”

Un rilevante successo sono stati i Cenacoli del caffè, che hanno fatto registrare il tutto esaurito. Questi momenti di approfondimento hanno interessato luminari della materia provenienti da Madrid, Vicenza, Pordenone e un conferenziere da Parigi.
Anche quest’anno verranno riprogrammati, dal prossimo 18 ottobre per concludersi a maggio 2019.

Si può osservare che idee future non mancano ai signori “caffeinici”. Inoltre, considerando la natura del prodotto, non poteva essere diversamente. Poi non si può parlare dell’Associazione se non in ambito espositivo. Così, il direttivo auspica un nuovo allestimento in uno spazio dedicato in un hangar portuale in un’area espositiva dedicata al verde-brunito chicco.

Anche a livello globale il sodalizio culturale ha sviluppato relazioni internazionali

E non solo per la presenza stabile di soci attivi a Zurigo, Praga, Londra, Madrid. Questo anche per incrementare la rete dei musei europei del caffè già collegati e presenti in Germania, Svizzera; Austria, Francia, Ungheria; Olanda, Cipro e che il prossimo 26 ottobre alle ore 14:30 in Centrale idrodinamica del Porto antico di Trieste, troverà un nuovo collegamento con un’altra realtà presente in Belgio.

Da chi è sostenuto il Cenacolo del caffè

Questa iniziativa ha trovato i patrocini della Prefettura di Trieste, del Consiglio regione FVG, del Consolato on. del Belgio. Da cui si comprende come l’aspetto culturale divulgativo sia prioritario. Per lo meno per una crescita di chi desidera approfondire le proprie conoscenze della materia.

Come detto, punta di diamante sono i Cenacoli del caffè

Con gli incontri a Trieste che si avvieranno il 18 ottobre alle ore 17 in sala San Giusto dell’hotel Excelsior palace di Riva del Madracchio. Con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Questi appuntamenti mensili, l’anno scorso, hanno visto partecipi un rilevante numero di interessati. Si tratta di coinvolgenti conferenze di taglio tecnico, scientifico, culturale. Ma comprensibili a tutti e rivolto alle diverse fasce di età.

Titolo dell’appuntamento di giovedì 18 ottobre: “Caffè, caffeina & C”

Relatore lo studioso Giovanni Bortoli della Demus, una delle tre società italiane attive nell’estrazione dello stimolante alcaloide dai chicchi. Il caffè è conosciuto da tutti come bevanda di consumo, un rito quotidiano che si compie quasi in automatico per avere la carica necessaria e per godersi il caratteristico aroma e gusto.

La caffeina, è l’elemento più stimolante del prodotto che, se assunto in eccesso, può portare a disturbi. Verrà fatto il punto con una panoramica sulle dosi consigliate e sulla sua presente in altri generi comuni. Così, si informerà correttamente, in maniera consapevole, su quante tazze si possono bere durante la giornata, magari alternandole proprio col decaffeinato.

Questo tipo, oramai sdoganato dai luoghi comuni che in passato rendevano il consumatore diffidente sulla sua qualità, oltre a mitigare il quantitativo di caffeina, è una bevanda a ridotto contenuto di cere (se processato con determinati metodi). Che rendono l’espresso più digeribile. Infine, aMDC è presente nei vari profili social (Facebook, Twitter, Instagram) che permette una visualizzazione dell’operato anche al di fuori del territorio locale.

L’Associazione Museo del Caffè di Trieste (aMDC)

L’organizzazione promuove il secondo ciclo di appuntamenti dal titolo “Cenacolo del Caffè”, secondo ciclo. Dal 18 ottobre 2018 a maggio 2019. La città di Trieste può contare su una tradizione pluricentenaria in fatto di conoscenza del chicco di caffè e della preparazione della bevanda che se ne origina.

Sulle sponde triestine, il verde-brunito chicco fa la sua primigenia apparizione come prodotto mercantile già alla fine del 1600. Con il servizio ambulante e le prime botteghe adibite al suo consumo artigianale.

Nel progredire del tempo, una sempre maggior schiera di addetti si sono sempre più
specializzati. Si è andata così a costituire una ramificata filiera di eccellenza nei diversi settori. Da quello commerciale allo scientifico, senza dimenticare i risvolti letterari e di ospitalità di una bevanda così gradevole. Infatti, lo sbocco naturale è stato il suo consumo nei più rinomati locali cittadini divenuti nel frattempo storico-letterari. Ma non solo: in primis la formalizzazione di un Sodalizio (Associazione Museo del caffè di Trieste).

I cui prodromi risalgono al 2001, che ha comportato la raccolta di numerosi pregiati reperti attinenti il caffè e che intreccia attività intra-culturali. Potenziando anche i già molteplici parternariati fra realtà europee, effettuati nel corso degli anni dal 2004 ad oggi.

In questo contesto l’aMDC è una realtà culturale che si affaccia nel panorama nazionale

Il Sodalizio triestino può contare su diverse decine di Soci, presenti a Trieste, in Regione FVG, in Italia e all’estero (Zurigo, Londra, Praga). A seguire, la scaletta dei “Cenacoli del caffè”, declinati in aspetti scientifici, tecnici, tecnologici e non solo; quest’anno, con l’ausilio di docenti accademici e competenti esperti del settore che
approfondiranno diversi aspetti del settore.

Saranno occasioni divulgative per raccontare e raccontarsi

Attraverso semplici gesti quotidiani che accompagnano il consumo della squisita
aromatica bevanda. Giovedì 18 Ottobre 2018 – dr. Giovanni Bortoli; 15 Novembre 2018 – dr. Luciano Navarini; poi il 6 Dicembre 2018 – nel giorno di San Nicolò… una sorpresa.

Gli appuntamenti successivi, fino a maggio 2019

Si svolgeranno ogni terzo giovedì del mese. Tutti gli incontri, a ingresso gratuito fino esaurimento dei posti disponibili, avranno inizio alle ore 17:00 nella sala conferenze San Giusto dell’hotel Savoia Excelsior Palace di Riva del Mandracchio 4 a Trieste.

Altra iniziativa si terrà poi venerdì 19 ottobre dal titolo “Gusto…cosa si nasconde dentro una tazzina di caffè“. All’interno del Centro di Educazione Ambientale Urbana del Parco di San Giovanni, via Weiss, 14-parco di San Giovanni a Trieste. Relatori Silva Goruppi Duda, Oscar Garcia Murga, Gianni Pistrini.

Contatti: cell. +39.368435343
mail: aMDCtrieste@gmail.com

CIMBALI M2

Ultime Notizie

Carte Dozio