MILANO – Si chiama Cédula Cafetera Inteligente (CCI) o Smart Coffee ID Card, nella dizione inglese. Stiamo parlando della tessera con microchip introdotta dalla Federazione colombiana dei produttori di caffè, sin dal 2006, per semplificare i pagamenti ai produttori e facilitare la loro identificazione.
Con il passare degli anni, la CCI si è trasformata in uno strumento essenziale di inclusione finanziaria e sviluppo produttivo nelle aree rurali della Colombia.
Tanto da diventare oggetto di uno studio della Better Than Cash Alliance (Btca), l’organizzazione pubblico-privata, che ha tra i suoi fondatori lo United Nations Capital Development Fund (Uncdf), la Bill & Melinda Gates Foundation, la Ford Foundation, Usaid, e che coinvolge ong, amministrazioni pubbliche e soggetti privati (tra cui anche Mastercard e Visa).
Nata nel 2012, Btca punta ad accelerare la transizione su scala globale verso una società cashless.
Il contante richiede – per poter essere depositato, trasportato e controllato – infrastrutture materiali dispendiose e di difficile gestione, specie nei paesi in via di sviluppo.
Come sostiene lo stesso Bill Gates, il denaro contante rappresenta, in molti casi, una sorta di trappola: “può essere rubato, non frutta interessi, non è assicurato, è facilmente utilizzabile per corrompere”.
Btca si propone, appunto, di abbattere il digital devide e le altre barriere che ostacolano la diffusione dei pagamenti elettronici, allo scopo di favorire l’accesso, soprattutto nelle aree più povere, ai servizi bancari e al credito.
La CCI facilita e velocizza i pagamenti ai produttori e consente, nel contempo, di tracciare il profilo finanziario del titolare agevolando e semplificando l’ammissione a crediti e contributi.
Inoltre, grazie a un accordo stipulato da Fedecafé con il Banco de Bogotá, la Cédula – associata a un conto di risparmio – può fungere oggi anche da tessera bancomat consentendo operazioni di prelievo e pagamento tramite pos.
Lo studio di Btca è stato presentato martedì a Bogotá, nell’ambito di un seminario sui pagamenti digitali organizzato in collaborazione con il governo colombiano.
Fnc ha sottolineato come la Cédula si sia dimostrata uno strumento essenziale nel migliorare la qualità della vita e sviluppare la produttività dei cafeteros.
“Senza la CCI, iniziative della Federazione come il piano di rinnovo delle colture con varietà resistenti alla ruggine del caffè non sarebbero state realizzabili” ha dichiarato Julian Medina, cfo di Fedecafé.
“Il nostro studio comprova i benefici del passaggio alle transazioni digitali nelle economie emergenti” – ha osservato Beth Porter, Policy Advisor per le politiche di inclusione finanziaria di Uncdf e portavoce di Better Than Cash Alliance indicando il progetto di Fedecafé come un esempio da seguire in tutti gli altri paesi produttori.
Dall’introduzione della piattaforma, la CCI ha generato transazioni per un totale di un miliardo di dollari.
L’accesso dei produttori al credito e agli strumenti finanziari di gestione del rischio rientra tra gli obiettivi primari dell’attuale Accordo internazionale sul caffè (Ica 2007).
