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domenica 17 Novembre 2024
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Cecafé presenta la piattaforma brasiliana di tracciabilità dei caffè insieme a Cooxupè la più grande cooperativa agricola

Sfruttando i dati di geolocalizzazione di tutti i coltivatori di caffè brasiliani, la piattaforma effettua valutazioni essenziali utilizzando la tecnologia di telerilevamento, in particolare le immagini satellitari acquisite dalle stazioni satellitari disponibili. Queste immagini satellitari consentono un'analisi rapida e in tempo reale dei livelli di conservazione delle foreste, della coltivazione agricola e della deforestazione nelle regioni produttrici

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CASALE MONFERRATO (Alessandria) – Cecafé, il Brazilian Coffee Exporters Council, è dedicato alla salvaguardia degli interessi degli iscritti ed è sempre attento con l’evoluzione delle tendenze normative nei principali mercati mondiali. Con circa 120 membri, tra cui società e cooperative nazionali e internazionali, Cecafé rappresenta oltre il 95% delle esportazioni brasiliane di caffè in oltre 162 Paesi nell’ultimo decennio.

Il ruolo di Cecafé nella filiera brasiliana

In questa era di ESG (Environmental, Social e Governance), Cecafé e i suoi membri sono impegnati e allineati con le discussioni socio-ambientali globali. Per questo promuovono attivamente dibattiti e iniziative globali volti ad affrontare le preoccupazioni normative poste dai principali acquirenti di caffè brasiliano.

Un esempio recente di questo impegno è il rispetto della nuova legge dell’Unione europea che impone alle aziende di valutare e mitigare i rischi di deforestazione all’interno delle loro catene di approvvigionamento.

Il controllo di qualità del caffè di Cooxupé (immagine concessa)

Cecafé ha partecipato a diversi forum globali per mostrare la sua organizzazione ed efficienza, esercitando influenza sull’attuazione della legge UE in collaborazione con partner internazionali, come la Federazione Europea del Caffè (ECF), con la quale è stata stabilita una collaborazione strategica all’interno dell’Agenzia dell’Unione Europea per il Programma Spaziale (EUSPA).

Questa partnership dimostra i progressi nella qualità e sostenibilità del caffè brasiliano negli ultimi decenni ed affronta le sfide legate al monitoraggio, comprese le fasi di produzione, raccolta, post-raccolta, lavorazione, classificazione, miscelazione ed esportazione.

Per perseguire questi obiettivi, Cecafé presenta la Piattaforma brasiliana di tracciabilità dei caffè, sviluppata in collaborazione con Serasa Experian e guidata dal Consiglio

Questa piattaforma vanta già la partecipazione di oltre 40 membri Cecafé, tra cui aziende nazionali e internazionali, nonché cooperative come Cooxupé, la maggior parte delle quali sono responsabili per le esportazioni di caffè brasiliano verso l’Unione europea.

In questo momento, vale la pena sottolineare che il progetto è in fase di adattamento ed attuazione, promuovendo discussioni tecnologiche che coinvolgono mezzi di accesso ed utilizzo di dati dalla filiera del caffè; saranno inoltre svolti dalle aziende, incontri finalizzati alla formazione dei team degli esportatori di caffè che hanno aderito alla piattaforma.

Questa fase in cui si trova attualmente la Piattaforma è di fondamentale importanza per gli eventuali adeguamenti necessari, considerando le future linee guida dell’EUDR.

Il Brasile offre numerose banche dati pubbliche e ufficiali che valutano e monitorano le questioni socio-ambientali. Una pietra miliare della Piattaforma è il CAR (Rural Environmental Registry), un obbligo legale per tutti i produttori caffeicoli stabilito dal Codice forestale brasiliano. Questo registro produce dati georeferenziati.

Sfruttando i dati di geolocalizzazione di tutti i coltivatori di caffè brasiliani, la piattaforma effettua valutazioni essenziali utilizzando la tecnologia di telerilevamento, in particolare le immagini satellitari acquisite dalle stazioni satellitari disponibili. Queste immagini satellitari consentono un’analisi rapida e in tempo reale dei livelli di conservazione delle foreste, della coltivazione agricola e della deforestazione nelle regioni produttrici.

Per gestire efficacemente i rischi, la Piattaforma consente il monitoraggio quotidiano della conformità socio-ambientale delle aree di produzione, offrendo aggiornamenti in tempo reale e, di conseguenza, l’emissione di allarmi in risposta ai cambiamenti delle responsabilità socio-ambientali.

Lo sviluppo della Cecafé-Serasa Experian Brazilian Coffee Traceability Platform apre le porte alla creazione di un protocollo di sostenibilità per i caffè brasiliani

Si tratta di una discussione cruciale per il settore dell’esportazione, in quanto l’agenda dell’innovazione e della trasformazione digitale è inseparabile dalle strategie volte a migliorare la competitività e a riconoscere i progressi compiuti nella sostenibilità negli ultimi decenni.

Inoltre, la piattaforma è controllabile, rendendola personalizzabile per vari protocolli per soddisfare i rigorosi requisiti di entrambe le leggi e gli standard di conformità delle aziende globali che acquistano caffè brasiliano.

La personalizzazione serve a mitigare i rischi reputazionali e garantisce l’allineamento con le linee guida di conformità sociale e ambientale definite da aziende, governi e altri stakeholder.

La Cecafé – Serasa Experian Brazilian Coffee Traceability Platform apre la strada al settore per abbracciare concetti e strumenti innovativi, riducendo in ultima analisi i costi operativi, velocizzando l’analisi di conformità socio-ambientale e semplificando la verifica e la dimostrazione del rispetto delle normative dei paesi importatori. Questo genera fiducia, trasparenza e credibilità nelle partnership che il Brasile ha con tutto il Mondo.

Pertanto, l’applicazione di tecnologie all’avanguardia per ottenere un maggiore riconoscimento per gli sforzi, i progressi e i risultati socio-ambientali tangibili raggiunti dal settore nazionale del caffè si allinea con le tendenze che modellano le nuove regole del commercio del caffè. La Brazilian Coffee è pronta a guidare questo processo e a continuare ad essere il principale partner mondiale del caffè.

Nel corso dei 18 mesi previsti per l’attuazione della nuova legge dell’UE, il Brasile è stato designato come progetto pilota dall’EUSPA, dall’ECF e dalla Commissione Europea. Questa designazione favorisce l’accumulo di conoscenze, esperienze e parametri che possono essere condivisi con altre nazioni. Cecafé ospiterà membri dell’EUSPA, dell’ECF e della Commissione europea, fornendo esempi reali di esportazioni di caffè prodotte in diverse regioni.

Mettendo in mostra le realtà, le sfide e le complessità di queste operazioni, diventa possibile sottolineare e sostenere la sostenibilità del caffè brasiliano e la dedizione degli esportatori alle preoccupazioni socio-ambientali. Questo impegno riflette un settore basato su organizzazione, unità ed efficienza.

La scheda sintetica di Cecafé

Piantagione di caffè biologico in collina nella Regione Matas de Minas in Brasile (foto concessa da Cecafè)

Cecafé – il Consiglio degli esportatori di caffè del Brasile – è nata nel 1999 dalla fusione di due entità: l’Associazione brasiliana degli esportatori (Abecafé) e la Federazione degli esportatori di caffè (Febec). Conta attualmente 120 associati, che rappresentano oltre il 95% dell’export brasiliano.

La sua missione consiste nel “difendere e promuovere gli interessi del settore con integrità e professionalità” e promuovere “iniziative strategiche a tutela e valorizzazione del comparto dell’export”.

Cecafé ha realizzato importanti programmi sociali, formativi e di sicurezza sul lavoro, a favore dei produttori. Degno di nota anche il progetto sul bilancio di carbonio nello stato del Minas Gerais, volto a dimostrare che il caffè è carbon negative e che la sua coltivazione può dunque contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico.

Cecafé svolge inoltre un’importante funzione di raccolta dei dati sull’export di caffè. Le sue statistiche – complete e affidabili – sono riassunte in un report mensile, di cui Comunicaffè riporta regolarmente cifre e tabelle.

Marcos Matos è dal 2016 a capo di Cecafé, in qualità di direttore generale. Presidente è Marcio Cândido Ferreira.

Cecafé matos
Marcos Matos, il direttore esecutivo di Cecafé (foto concessa dall’Ambasciata del Brasile)

La scheda sintetica della cooperativa Cooxupé

Cooxupé, fondata nel 1957, è attualmente la più grande cooperativa agricola a livello mondiale con più di 19.000 associati. Produce solamente caffè Arabica brasiliani, fa parte della Specialty Coffee Association sia in America che in Europa ed è certificata ISO. Il vantaggio di questo produttore ed esportatore è quello di possedere il caffè e di non doverlo cercare sul mercato interno garantendo così una maggior costanza negli imbarchi ed un elevato standard produttivo.

La maggior parte dei 19.000 soci sono piccoli produttori impegnati nell’agricoltura familiare.

Riceve caffè prodotto in oltre 300 comuni della zona in cui è ubicato, che comprende il sud di Minas, Cerrado Mineiro, Matas de Minas e Vale do Rio Pardo (nello stato di San Paolo).

Nel perseguimento della diversificazione del business, Cooxupé è anche coinvolta in altri progetti, tra cui: il proprio impianto di torrefazione del caffè, l’assistenza nella produzione e distribuzione di mais, una fabbrica di mangimi e un laboratorio di analisi.

Attualmente Cooxupé conta 48 unità aziendali, che comprendono la sede centrale (a Guaxupé), filiali, unità avanzate e l’ufficio esportazioni (situato a Santos) e conta circa 2.500 dipendenti. Cooxupé gestisce anche i magazzini e l’impresa logistica all’avanguardia “Complexo Industrial Japy”.

La scheda sintetica di Beraldi Overseas Agency di Pietro Beraldi

L’azienda è nata a Genova nel 1875 quando Guglielmo Beraldi fondò, insieme ad altri soci, la Beraldi Nazzari & C. che si evolse negli anni a seguire, sempre mantenendo una struttura di tipo familiare.

Nel 1989, Giancarlo Beraldi ha consolidato la vendita del caffè crudo all’interno dell’azienda familiare. Attualmente Pietro Beraldi rappresenta la quarta generazione della famiglia.

Nel settembre 2012, dopo la cessione del ramo Beraldi Coffee Trading alla Lamco-Olam, l’azienda si è trasferita a Casale Monferrato (Alessandria) e il caffè verde viene commercializzato con la ragione sociale Overseas Coffee Agency di Pietro Beraldi. Dal 2018 tutte le attività sono state conglobate nella Beraldi Overseas Agency, attuale denominazione della società.

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