MILANO – Il Brasile continua a guadagnare di più esportando di meno. Secondo il report mensile Cecafé, l’export di maggio ha registrato una flessione a volume del 3,6%. A ciò ha fatto riscontro un incremento a valore del 13%, per un prezzo medio FOB di 171,84 dollari sacco (+17,2%).
Complessivamente sono stati imbarcati 2.437.823 sacchi, contro i 2.529.042 dell’anno scorso.
Il dato è inferiore di oltre mezzo milione di sacchi ai volumi record esportati nel 2014 e nel 2015.
L’export di caffè verde è in calo dello 0,9%. La flessione va imputata per intero ai robusta, ancora in caduta libera (-71,3%).
A maggio sono stati esportati meno di 20 mila sacchi, contro 68 mila nello stesso mese dell’anno scorso e 413 mila circa di due anni fa.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.