MILANO – La minore disponibilità di caffè rispetto agli anni passati continua a penalizzare l’export del Brasile, anche a ottobre in calo.
Secondo i dati del Consiglio Brasiliano degli Esportatori (Cecafé), gli imbarchi del primo produttore mondiale hanno subito, il mese scorso, una flessione del 18,3% scendendo a 2.747.367 sacchi.
Il calo a valore sfiora il 20% riflettendo un lieve deprezzamento del prezzo medio per sacco.
L’export di caffè verde diminuisce di oltre mezzo milione di sacchi (-17,7%) a 2.485.239 sacchi.
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