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venerdì 22 Novembre 2024
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Ceado presenta Hoop Coffee, il no bypass brewer alla Design Week

Gian Andrea Sala, co-owner & head roaster di Spirit of Coffee Roastery e trainer Sca: “L’Hoop può essere utilizzato sia in un ambiente domestico che in un bar. Anche per il locale, il prodotto ha la funzione di rendere più semplice la vita del barista. Addirittura, è possibile portale di fronte ai clienti e lasciare che provino a farlo loro. È un processo davvero semplice e può farlo chiunque”

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MILANO – In occasione della Milan Design Week, Ceado, l’azienda produttrice di attrezzature da bar e macinacaffè, approfondisce il tema dei caffè specialty grazie alla partecipazione di Gian Andrea Sala, co-owner & head roaster di Spirit of Coffee Roastery e trainer Sca. L’evento si è svolto all’interno dell’elegante cornice di Casa Lago, un ampio spazio eventi di 430 metri quadri situato nel cuore di Milano a Via San Tomaso 6.

Ceado presenta Life Coffee grinder e Hoop Coffee Brewer

Per la giornata di presentazione è stato utilizzato il macinadosatore Life Coffee Grinder, protagonista del mondo dell’horeca e del design caratterizzato da una riduzione dell’impatto ambientale e dello spreco del caffè possibile grazie al funnel per la macinatura in single-dose e le tecnologie all’avanguardia che utilizzano un basso consumo di energia.

ceado hoop
Hoop Coffee Brewer e Life Coffee Grinder

Life Coffee Grinder ha inoltre vinto il premio internazionale di Design, precisamente il “The Good Design Award”, attribuito da The Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design, nella categoria household.

Life è un macinacaffè facile da usare e pensato anche per i non addetti ai lavori e si propone come una porta d’accesso ad un’esperienza e ad una community.

Tuttavia, Life Coffee Grinder non è stato il solo protagonista dell’evento: Ceado ha infatti presentato l’innovativo progetto Hoop Coffee Brewer, un no bypass brewer: un metodo di estrazione in cui tutta l’acqua viene coinvolta nel passaggio attraverso il caffè e il risultato è una miscela piena, concentrata e di alta qualità, assicurando uno sforzo minimo. La caratteristica principale di Hoop Coffee Brewer è la sua semplicità di utilizzo che lo rende accessibile a tutti, esattamente ciò che lo accomuna a Life Coffee Grinder.

Il no by pass water

Gian Andrea Sala prende la parola: “Il risultato che si ottiene grazie all’Hoop Coffee Brewer è meno leggero rispetto a un V60 ma ha più dolcezza, più corpo e più acidità. Utilizziamo un caffè proveniente dall’Etiopia, il Gold River. Questa miscela è stata prodotta grazie ad un metodo naturale che prevede l’essiccazione della ciliegia del caffè per via della mancanza dell’acqua. La maggior parte delle miscele in commercio hanno un metodo di lavorazione chiamato lavato. Il problema di questa metodologia di lavoro è la fermentazione in acqua del chicco: vengono utilizzati quasi 16 litri per ogni chilo di caffè. In Africa utilizzano perciò un metodo di essiccazione al sole su delle reti rialzate e da qui nascono delle miscele straordinarie: più corpose rispetto ai lavati e con note floreali”.

hoop coffee brewer
Hoop Coffee Brewer con i filtri di carta (immagine concessa)

Sala continua: “Questo metodo di estrazione è molto semplice da usare in casa: si pesa il caffè e si macina. Quando l’Hoop è stato progettato è stato scelto il filtro dell’Aeropress, un sistema di estrazione simile ad una siringa e molto popolare nell’industria e facilmente reperibile ovunque”.

L’acqua passa attraverso il caffè in maniera regolare, senza creare vie preferenziali, grazie ai fori presenti nella Filter Tower. Il passaggio della sostanza liquida attraverso i fori garantisce un’estrazione omogenea raggiungendo il filtro di carta solo dopo aver completato il passaggio attraverso il caffè evitando in tal modo gli sprechi.

Tutta l’acqua versata converge quindi omogeneamente attraverso il caffè, evitando l’effetto bypass, ossia il passaggio indesiderato del liquido attraverso il filtro di carta e le pareti

Gian Andrea Sala aggiunge: “Il termine Specialty Coffee è stato coniato nel 1980 dagli Stati Uniti per indicare caffè proveniente da piantagioni piccole. La raccolta ha più step e non avviene come in tutte le piantagioni: si attende la maturazione. Ciò permette di attendere la piena maturazione del chicco che dona un qualcosa in più agli Specialty Coffee: è possibile vederlo anche grazie alla scelta sempre più popolare che ricade nella tipologia di queste miscele nelle competizioni mondiali del settore”.

Il design di Hoop è realizzato in modo da rendere semplice anche la pulizia. Per rimuovere il filtro di carta e il caffè, a fine estrazione, basterà svitare leggermente la Filter Tower dalla Water Crown e il filtro di carta verrà facilmente espulso. Hoop è stato prodotto in plastica durevole, BPA free, facile da lavare e resistente nel tempo. Tutti gli elementi dell’Hoop, sono facilmente smontabili e lavabili sotto l’acqua o in lavastoviglie.

Gian Andrea Sala conclude: “L’Hoop può essere utilizzato sia in un ambiente domestico che in un bar. Anche per il locale, il prodotto ha la funzione di rendere più semplice la vita del barista. Addirittura, è possibile portale di fronte ai clienti e lasciare che provino a farlo loro. È un processo davvero semplice e può farlo chiunque”.

di Federico Adacher

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