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domenica 24 Novembre 2024
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C’è anche un po’ d’Italia tra gli aspiranti alla carica di vertice della Federazione colombiana dei produttori di caffè (Fnc)

Tra i candidati in lizza c'è Sandra Morelli Rico, avvocatessa e docente, che ha compiuto studi post-laurea all’Università di Bologna, in Giurisprudenza e Scienze dell'Amministrazione. Intanto, Buencafé Liofilizado de Colombia, ramo industriale della Federazione colombiana dei produttori (Fnc), festeggia i suoi primi cinquant’anni con vendite record per 210 milioni di dollari e guarda a un futuro sempre più tecnologico e sostenibile

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MILANO – Vola il fatturato di Buencafé Liofilizado de Colombia, ramo industriale della Federazione colombiana dei produttori (Fnc): una realtà unica nel suo genere, che reinveste il 100% dei propri utili a beneficio della qualità della vita dei produttori e della sostenibilità del settore. L’azienda, che festeggia quest’anno i suoi cinquanta anni, chiude infatti l’esercizio 2022 con vendite per 210 milioni di dollari: il 26% in più rispetto al 2021.

Il suo stabilimento per la produzione di caffè solubile ha sede a Chinchiná, nel dipartimento di Caldas, nel cuore dell’Eje Cafetero della Colombia. Ha una capacità produttiva annuale di 13.500 tonnellate e dà lavoro a un migliaio di dipendenti.

Buencafé è considerata un’impresa modello sul piano della sostenibilità ambientale. Sin dal 1995 ha iniziato a utilizzare pionieristicamente gli scarti del processo produttivo del caffè come biomassa. Attualmente, il 97% dei suoi residui industriali diventa biocombustibile, mentre il rimanente 3% viene riutilizzato o riciclato per altre vie.

Ecologico anche il packaging, con i coperchi dei barattoli di solubile prodotti a partire dal nocciolo di avocado.

A differenza di buona parte delle industrie nazionali, che utilizzano soprattutto materia prima di importazione, Buencafé lavora esclusivamente caffè di produzione nazionale. E produce dunque un solubile al 100% di arabica colombiani.

Lo stabilimento, che è stato oggetto di quattro successivi ampliamenti nell’arco di quarant’anni, è oggi una realtà di avanguardia sul piano industriale e tecnologico. Oltre a essere stata la prima azienda colombiana a certificarsi Iso 14001, Buencafé vanta oggi 25 diverse certificazioni di qualità e sostenibilità.

“Quando le persone sono poste al centro di tutto ciò che si fa, ogni tazza di caffè ha una sua storia. Per questo festeggiamo questi cinquant’anni durante i quali Buencafé ha trasformato il futuro” ha dichiarato la direttrice generale Cristina Madriñán Rivas.

Si è intanto messa in moto la macchina per l’elezione del nuovo direttore generale della Federazione, che prenderà il posto dell’attuale numero della Fnc Roberto Vélez Vallejo, che svolge tale ruolo dal 2015.

Una carica di grande prestigio e visibilità, vista l’importanza e lo status della Federazione. Il Comitato nazionale ha selezionato la terna di candidati che si presenteranno davanti al Congresso nazionale della Fnc il 27 aprile. Si tratta di Germán Alberto Bahamón Jaramillo, Sandra Morelli Rico e Santiago Pardo Salguero.

Il primo è un noto imprenditore del settore del caffè. Sandra Morelli Rico è avvocatessa e docente e ha compiuto studi post-laurea all’Università di Bologna, in Giurisprudenza e Scienze dell’Amministrazione. Santiago Pardo Salguero è stato capo negoziatore degli accordi di libero scambio con l’UE. È stato inoltre ambasciatore in Giappone, carica questa ricoperta a suo tempo anche da Vélez.

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