MILANO – L’Italia è il paese con maggiori espositori tra quelli presenti alla fiera Food Hospitality China. Che è una delle più importanti al mondo del settore alimentare, aperta oggi a Shanghai.
Quest’anno il padiglione italiano organizzato come dal 2004 dall’Ice, conta la partecipazione di 36 aziende del settore alimentare e di 12 aziende del settore vinicolo.
Al di fuori del padiglione italiano ci sono altre 59 aziende italiane con consorzi nel padiglione dell’Unione europea e in altre zone. In totale in fiera ci sono 1500 aziende provenienti da 77 tra paesi e regioni. Registrando un incremento rispetto allo scorso anno quando erano state 1100.
I padiglioni nazionali sono per questa sedicesima edizione 47, 20 in più rispetto al 2011. Ma non soltanto esposizione: nei tre giorni della fiera l’Ice ha anche organizzato 14 seminari mirati sul tema del cibo e del bere italiano (vino, birra e caffè), per aggiungere la cultura del prodotto made in Italy.
Grande presenza delle aziende italiane
«La grande presenza di aziende italiane – ha detto all’inaugurazione il console generale italiano Vincenzo De Luca – dimostra non solo l’interesse del nostro paese per questo mercato, ma l’interesse dei cinesi ai nostri prodotti, in continuo aumento».
«Il 2011 – spiega Maurizio Forte, direttore del locale ufficio Ice – ha segnato un importante aumento delle esportazioni italiane in Cina. Considerando i prodotti tipici (pasta, prodotti da forno, cioccolata, prosciutto; formaggi, vino, acque minerali, gelati, kiwi; preparati vegetali e confetture), l’Italia si è posizionata al secondo posto dopo la Francia. Le esportazioni italiane hanno raggiunto i 275,61 milioni di dollari; segnando un aumento del 48,2%. Un trend positivo che sta proseguendo anche nel 2012. Le esportazioni hanno infatti raggiunto, nei primi nove mesi dell’anno, i 195,03 milioni di dollari. Segnando un +7,8% rispetto allo stesso periodo del 2011».
Nella classifica del 2011 dei paesi esportatori di prodotti agroalimentari verso la Cina, l’Italia è salita al 25mo posto (dal 28mo nel 2010), con un valore complessivo di 300,09 milioni di dollari, in crescita del 46,7% rispetto all’anno precedente.
Tra i prodotti tipici, l’Italia è il primo fornitore di cioccolato (con una quota di mercato del 44,2%) e di pasta (19,01%), mentre è seconda nelle esportazioni di olio d’oliva (23,35%) e di acque minerali (10,6%).