MILANO – La Carpigiani Gelato Pastry University è nata a Tokyo due anni fa come evoluzione della Gelato University: Ci voleva questa scuola per insegnare ai giapponesi come fare il gelato Zen.
Carpigiani dà lezioni zen di gelato
Sweet Zen Rocks è un dessert freddo che contiene non solo gelato ma anche altri ingredienti. Un vero esempio di fusione con la pasticceria. Una delle vere e proprie creazioni artistiche di Pier Paolo Magni, campione europeo di pasticceria. Nonché allenatore dei campioni del mondo di gelateria, che ha stupito con le sue ricette i frequentatori asiatici del seminario specializzato organizzato in questi giorni. Una occasione anche per festeggiare la nuova sede di Carpigiani Japan.
Magni ha presentato il suo libro «Fusione Inversa. Per un’estetica (gustosa) del gelato artigianale» (Editrade, 2017), scritto con Riccardo Magni e Luciana Polliotti.
Per Magni, il mondo del gelato non deve avere confini e dialogare sempre più con i pasticcieri, gli chef e i cioccolatieri professionali: «Il gelatiere sa fare un gelato buono, ma deve collaborare con il mondo della pasticceria e non solo. Se adesso si parla di gelato salato, allora chiediamo allo chef. Tre discipline che si avvicinano. E già ci sono i i cioccolatini con dentro il gelato: coinvolgiamo dunque i cioccolatieri di professione. Il gelato non può e non deve avere limiti».
Magni ha fatto anche da tutor in questi giorni ai partecipanti al campionato del mondo di gelateria dell’anno prossimo: «Ragazzi giapponesi molto in gamba e molto seri. Occorre solo lavorare un po’ sui gusti, per renderli più internazionali».
All’ottava edizione della Gelato World Cup che si terrà a Rimini dal 20 al 24 gennaio nell’ambito della Sigep, parteciperanno 12 team nazionali (per la prima volta, non l’Italia, mentre esordirà l’Ucraina).
Il team Giappone, guidato da Marco Morinali, sarà composto da Taizo Shibano per il gelato artigianale, Tomohiro Sugawara come pastry chef, Paolo Colonnello come chef e Koichi Hirata per le sculture di ghiaccio
Stefano Carrer