CHIGNOLO D’ISOLA (Bergamo) – Carimali con un fatturato di quasi 27 milioni di euro con un incremento del 27% rispetto l’anno precedente.
Trend positivo ampiamente confermato dall’azienda bergamasca. Stessa la percentuale di aumento rispetto al 2010 superando un fatturato di 21 milioni di Euro, E che malgrado la crisi, in tre esercizi arriva a più che raddoppiare la cifra d’affari rispetto al 2009.
Nel 2012 sono state prodotte e vendute in tutto il mondo 2.000 macchine per caffè tradizionali e superautomatiche in più rispetto l’anno precedente.
Crescita considerevole registrata anche nei relativi accessori, tra cui frigoriferi, scalda tazze e cioccolatiere.
Si tratta di un risultato estremamente positivo, frutto di una politica aziendale volta ad una particolare attenzione al prodotto, sia dal punto di vista qualitativo e prestazionale, sia legato ad una forte propensione e attenzione a soddisfare le esigenze della propria clientela internazionale.
Significativa la quota dell’export, che registra più del 95% dell’intero fatturato.
Tra le Aree maggiormente incisive ci sono il Giappone e l’Europa centrale.
Forte espansione anche per l’intera area del Sud-Est Asiatico, dove la presenza di macchine superautomatiche Carimali e Macco, i due brand del Gruppo, è molto forte.
In un periodo estremamente difficile dal punto di vista economico, l’azienda bergamasca rappresenta una bella realtà in controtendenza.