MILANO – Parliamo di capsule: un prodotto che ha fatto strage di cuori tra i consumatori in tutto il mondo e che in Italia, ha parzialmente fatto dimenticato la moka per fare spazio al monoporzionato.Tanto amato per l’estrema praticità e pulizia d’uso quanto criticato per il suo impatto ambientale: il materiale di composizione, che sia plastica o che sia alluminio, decisamente non è eco-friendly.
Che fare allora se non cercare nuove idee per migliorare questo strumento? Dove c’è un problema esiste anche una soluzione: inquadriamo il difetto principale.
A questo proposito è interessante l’articolo di Timothy Boyer, professore in Molecular and Cellular Biology dall’Università dell’Arizona (Stati Uniti).
Ha pubblicato un dettagliato report scientifico, in cui ha analizzato il ciclo della decomposizione delle capsule del caffè, che dimostra come questo processo sia effettivamente da ottimizzare.
Capsule: la vita degli scarti è lunga
Il report che porta il titolo di “Minimalist Coffee: A Must-Own Simple 30-Second Brew Cup System for the Beginner” ha evidenziato come la plastica delle capsule stia
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