domenica 22 Dicembre 2024
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Moka VS capsule: ecco i 3 grafici che svelano come i clienti preferiscano il porzionato

Lo stile di vita premium e l'innovazione del contenuto, fa prediligere i consumatori moderni l'utilizzo delle capsule. Sempre più lontani i processi tradizionali per l'espresso

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MILANO – Riportiamo dei dati molto interessanti, diffusi anche dal quotidiano economico Il Sole 24 ore, relativi le abitudini dei consumatori italiani. Si tratta di un focus sulla nuova tendenza delle capsule di caffè per preparare l’espresso, che sta sorpassando la tradizionale moka.

Capsule o moka? Innovazione o tradizione?

Addio alla moka, allora? Agli italiani il caffè piace sempre di più con le capsule. A dirlo sono i dati sul caffè tostato nella grande distribuzione in Italia realizzato e diffuso da Iri.

Premesso che macinato per la Moka è il segmento che mantiene la fetta maggiore dei consumi di questo segmento (con vendite nel 2017 per 646,6 milioni di euro), sono le capsule non solo a guadagnare la crescità più dinamica per valore (+16,8%) e volumi di vendita (+20%); ma anche l’unica tipologia, insieme con le cialde, a crescere tout court.

Il caffè tostato

Questo mantiene infatti una quota importante del settore alimentari e bevande sugli scaffali della Gdo. (2,3% del valore complessivo, con 1,2 miliardi di euro).

Ma da alcuni anni registra un andamento di vendite discontinuo. Con valori tutto sommato in tenuta (-0,6% nel 2017) e volumi in calo più accentuato (-4,3%).

La spiegazione, secondo Iri, va ricercata proprio nel successo delle capsule. Prodotti che guadagnano rapidamente quote di mercato e che hanno un posizionamento di prezzo oltre quattro volte superiore rispetto alla media della categoria.

La filiera italiana del caffè vale 5 miliardi

A premiare le capsule è innanzitutto il contenuto di innovazione (di prodotto e di utilizzo). Viene loro riconosciuto dai consumatori – disponibili dunque a spendere di più per avere un prodotto percepito come di qualità superiore.

D’altra parte vince il fatto che rappresentano per molti clienti un modo per esprimere uno stile di vita e abitudini di consumo “premium”.

Tanto che anche l’industria della marca del distributore si è adeguata. Arricchendo la propria gamma con le capsule, che oggi raggiungono il 12,9% in valore.

Tornando ai dati elaborati da Iri

Andamento del caffè nei canali nel 2017

Nel 2017 sono stati venduti sugli scaffali della distribuzione moderna circa un milione di chilogrammi di capsule, con una perdita di 5,7 milioni di chili di macinato.

Le capsule hanno mantenuto a oggi il posizionamento di prezzo; garantendo buoni margini per Industria e Distribuzione e arrivando a sviluppare il 25% del valore totale del mercato del caffè. Contro appena il 6% dei volumi.

«Tuttavia – si legge nello studio Iri – il segmento segna una leggera flessione del prezzo medio. Ciò per effetto dell’ingresso e della crescita dei produttori minori e della marca del distributore che si propongono con un posizionamento leggermente inferiore rispetto alle principali marche».

Lo scenario, concludono gli analisti Iri, è in divenire

Le promozioni sembrano essere lo strumento principale di difesa dei segmenti macinato e in particolare della Moka. Ma anche sul fronte capsule la tematica più importante riguarderà il prezzo e le promozioni.

Le marche minori stanno infatti proponendo posizionamenti di prezzo più bassi, di cui anche i grandi brand dovranno tenere conto.

L’offerta a scaffale nel 2017
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