MILANO – A tre anni di distanza dal primo materiale in Pbt (polibutilene tereftalato) per le capsule da caffè, il colosso della chimica mondiale Basf espande la propria gamma di questo materiale plastico per il contatto alimentare. E lo fa con Basf Ultradur® Barrier (B 1529 FC), un nuovo prodotto di grado superiore per quanto riguarda la trasmissione dell’ossigeno.
Basf Ultradur® Barrier sul mercato italiano sarà presentato dalla casa madre a “Print4all”, l’evento fieristico dedicato al printing che si terrà a Fiera Milano di Rho dal 29 maggio all’1 giugno 2018.
Alla fine del 2014, era stato mostrato un forte interesse per il primo prodotto per capsule da caffè presentato da Basf in Pbt, che offriva numerosi vantaggi rispetto alle soluzioni presenti sul mercato.
Infatti, univa alle proprietà barriera la caratteristica di mantenere l’aroma senza la necessità di un rivestimento aggiuntivo. Differenziando così le capsule Basf Ultradur® Barrier dalle altre a stampaggio a iniezione; quelle che vengono confezionate singolarmente. Nonché dalle capsule multistrato termoformate.
Basf Ultradur® Barrier: trasmissione di ossigeno ridotta al minimo per il massimo del gusto
Per Basf, l’innovazione è il fattore distintivo in un contesto di mercato competitivo. Per questo motivo i suoi esperti hanno sviluppato un materiale che limita ulteriormente la trasmissione dell’ossigeno.
Il risultato è Basf Ultradur® Barrier, nato da un approccio completamente nuovo che migliora le proprietà di barriera all’ossigeno per lo stampaggio ad iniezione di componenti a pareti sottili e conforme alle normative europee per contatto alimentare (EU10/2011).
Numerosi test indipendenti hanno dato lo stesso risultato. I valori dell’Otr, che è la velocità di trasmissione dell’ossigeno, sono al di sotto del limite di quantificazione. Questo in conformità con i test standard ISO 15105-2/DIN 53380-3.
Il nome Barrier riflette gli eccellenti risultati dei test, dove il valore dell’Otr (in[cm3 /(m2 day*atm)]) è stato inferiore a 0,10, misurato su campioni di placca da 1mm.
Secondo Simon Kniesel, Product development engineering plastics di Basf, «Basf Ultradur® Barrier presenta una barriera senza eguali nello stampaggio ad iniezione monostrato. Superando addirittura le soluzioni Pp/Evoh/Pp che sono in genere utilizzate per le capsule».
Aggiungendo: «Si tratta di un grande passo in avanti che permette ai nostri clienti di fornire ai torrefattori e confezionatori soluzioni di imballaggio a prova di ossigeno. E ai consumatori finali un’esperienza superiore in termini di aroma.»
Le applicazioni: capsule da caffè, confezioni per alimenti e per prodotti cosmetici
Oltre al livello di Otr straordinariamente basso, il prodotto della Basf fornisce una buona barriera contro il vapore acqueo. E anche contro gli oli minerali e gli aromi e proprietà organolettiche che non interferiscono con odori e sapori.
La sua resistenza chimica agli idrocarburi lo rende anche valido per l’industria cosmetica e in quanto soluzione monostrato. Che non necessita di un rivestimento aggiuntivo o di un packaging secondario.
E per i colori, come ad esempio quelli che indicano i diversi gusti del caffè? La divisione Color Solutions di Basf fornisce dei masterbatch appositamente creati per i materiali Ultradur® FC. Che sono tutti certificati per il contatto con gli alimenti.
Jean Muller, Emea segment marketing for packaging presso la divisione Performance materials di Basf, ha affermato: «I mercati a cui puntiamo sono quelli dell’industria delle capsule da caffè. Mercati dove la riduzione della trasmissione dell’ossigeno è un requisito importante. Così come per altre industrie del packaging alimentare e dei prodotti cosmetici. Siamo davvero entusiasti di parlare con gli esperti di questi settori dell’applicazione di Basf Ultradur® Barrier nei loro mercati di riferimento».
Ulteriori informazioni online: www.ultradur-barrier.basf.com
La scheda sintetica di Basf colosso della chimica mondiale
«In BASF creiamo chimica per un futuro sostenibile. Uniamo al successo economico la tutela dell’ambiente e la responsabilità sociale». Così inizia la scheda sintetica diffusa dalla Basf su se stessa.
Sono più di 115.000 i collaboratori del Gruppo che lavorano per contribuire al successo dei clienti, in quasi tutti i settori industriali e in ogni Paese del mondo.
Il portafoglio prodotti è organizzato in cinque segmenti: Chemicals, Performance Products, Functional Materials & Solutions, Agricultural Solutions e Oil & Gas.
Nel 2017 BASF ha generato vendite pari a 64,5 miliardi di euro. BASF è quotata nelle Borse di Francoforte (Bas), Londra (Bfa) e Zurigo (Bas).