Le capsule di caffè compostabili aumentano significativamente la raccolta dei rifiuti organici, riducendo la contaminazione del compost con materie plastiche non compostabili ed evitano l’aumento della contaminazione di altri flussi di rifiuti: questi sono i motivi che portano European Bioplastics a sostenere la proposta della Commissione europea di renderle obbligatoriamente compostabili. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicata sul portale adnkronos.
La proposta delle capsule obbligatoriamente compostabili
MILANO – European Bioplastics (EUBP) sostiene la Commissione europea nell’intenzione di rendere le capsule di caffè obbligatoriamente compostabili e invita il Parlamento e il Consiglio dell’UE a sostenere questa specifica iniziativa per non comprometterne l’efficacia.
“Sebbene ci rincresce che attualmente sia stato proposto di rendere compostabili per obbligo solo un numero limitato di confezioni, sosteniamo senza riserve l’inclusione da parte della Commissione delle capsule di caffè nell’elenco dei prodotti che, in futuro, potranno essere immessi sul mercato UE solo se certificati compostabili”, afferma Hasso von Pogrell, amministratore delegato di EUBP.
Il caffè costituisce circa l’80% del peso di una capsula di caffè. Grazie alla raccolta del componente principale delle capsule via riciclaggio organico, si garantisce la massima conservazione del valore dell’applicazione utilizzata, in linea con i principi fondamentali della circolarità. Il compost contenente i fondi di caffè presenta diversi vantaggi se utilizzato come ammendante del terreno. In qualsiasi altra opzione di smaltimento, il prezioso materiale organico viene semplicemente perso.
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