Scrive Gabriele degli Esposti
Chi ha impianti di capsulatrici molto costosi da ammortizzare per scelte già fatte, ha grandi difficoltà a dare brusche sterzate.
Di fatto abbiamo trovato sponsor fuori dal caffè, nel mondo del the e delle tisane, nel mondo erboristico.
C’è una maggiore sensibilità allo smaltimento. Nel mondo infusi gli approcci alla capsula non hanno trovato grossi responsi proprio per il tema Eco, sia Ecologico, sia Economico. Oggi nel caffè vince il prezzo, è inutile girarci attorno.
Ecco perché il nostro orientamento resta sull’erboristico e sull’estero.
Profeti in patria
Tuttavia devo dire che, a livello locale, la nostra iniziativa sta trovando degli appoggi interessanti, dal Comune, da associazioni ecologistiche e anche piccoli gruppi di family company.
Il nostro nuovo approccio alla semi automazione sta dando i primi risultati. La nostra ITALA S.A. è presente con un piccolo show room a Castel San Pietro Terme.
La macchina è una semi automatica in grado di produrre:
64 capsule per minuto formato compatibile Nespresso
50 capsule al minuto nei formati compatibili A Modo Mio, Lavazza Blu. Caffitaly, K-fee
32 capsule al minuto nel formato compatibile Kcup e Dolce Gusto
Come intuibile la macchina può cambiare formato.
La ITALA S.A. è in vendita ad un prezzo inferiore ad € 10.000 a cui vanno aggiunti i formati, ognuno dalle parti di € 3.400.
Abbiamo il solito metodo di vendita: prima soldo e poi cammello.
Quindi per l’Italia abbiamo una formulazione di leasing per finanziare l’acquisto perché noi non emettiamo ricevute bancarie, tutti ben sanno che in Italia non s’incassa.
Per la ITALA S.A. ci siamo basati su anni di fatiche per arrivare ad un risultato che ha un modello d’impiego ed una clientela ben precisa.
Ora se si considera il costo di una macchina blasonata e veloce (che peraltro abbiamo anche noi) e la si mette nei costi industriali, poi si considera la nostra macchinetta e si fa altrettanto, si vedrà che la macchinetta batte la macchinona. Certo la variabilità dell’operatore è fondamentale al risultato.
Ecco perché family company, per l’amore e per la passione al prodotto ma anche alla necessità di produrre reddito per sfamare la famiglia e quando c’è fame ci sono i risultati.
Per questo motivo siamo tornati in Italia, abbandonando la Bulgaria prima e la Cina poi.
Produzione interamente made in Italy
A differenza di altri imprenditori noi siamo tornati qui e la produzione di macchine e caffettiere sarà interamente Made in Italy. Il modo pare che sia stato trovato, ora serve un poco di vitamina C, cioè un poco di culo, che non guasterebbe.
Gabriele Degli Esposti