MILANO – Da poco tempo attiva sul mercato (aprile 2021), ma certamente animata da uno spirito di imprenditoria innovativa, la società Equipe2 srl è la startup fondata da Lorenzo Cagnato e Luca Alzetta, che ha dato via a uno strumento funzionale certamente attuale: CAPSOPENER. Un attrezzo da possedere per chiunque abbia scelto le capsule come metodo di estrazione casalingo e che voglia condurre uno stile di vita in linea con l’economia circolare. Niente sprechi, dunque, e il riciclo si adegua agli scarti di caffè e alle capsule Nespresso e compatibili, in alluminio e in plastica: ne abbiamo discusso con i diretti interessati.
Qual è la vostra esperienza nel settore del caffè?
“La nostra azienda, start up costituita in aprile 2021, non ha ancora una vera e propria
storia alle spalle e la pluriennale esperienza acquisita in campo lavorativo da parte di noi due soci non proviene direttamente dal settore del caffè. L’esperienza in questa industria è
cominciata proprio con l’ideazione, la produzione e la messa in commercio del dispositivo CAPSOPENER.”
Da dov’è nata l’idea di questo strumento? Perché l’avete realizzato solo nell’ultimo anno? È una risposta alla crescita dei consumi del monoporzionato?
“L’idea di questo nuovo strumento è nata innanzitutto dalla nostra necessità personale di avere una soluzione che ci permettesse di poter aprire e svuotare le capsule del caffè per riciclare separatamente contenuto e capsula. Non siamo mai riusciti ad accettare l’idea di buttare tutto nell’indifferenziata. Inizialmente aprivamo e separavamo il contenuto ed i materiali della capsula con l’ausilio di un coltellino: una soluzione poco pratica e anche pericolosa, ma soprattutto che richiedeva troppo tempo e che sporcava tutto attorno a dove si operava.
Ecco la creazione di uno strumento semplice ma efficace che potesse migliorare e
velocizzare un’abitudine quotidiana non solo nostra ma che accomuna i tanti utilizzatori
del caffè monoporzionato in capsule che si trovavano nelle stesse condizioni di voler
riciclare e separare i vari materiali senza gettarli nell’indifferenziata quando non c’è un punto di raccolta a portata di mano. Il dispositivo è stato realizzato solo nell’ultimo anno
dopo un lungo periodo di incubazione, brainstorming, prove varie e tante, tante capsule di
caffè.
CAPSOPENER è nato molto probabilmente nel periodo dove la crescita dei consumi del
monoporzionato si è fatta particolarmente sostenuta. Contiamo di poter avere un riscontro molto positivo dai consumatori di questo mercato, specialmente da tutti coloro più
sensibili alle tematiche di sostenibilità e rispetto dell’ambiente.”
Come funziona CAPSOPENER?
“Il funzionamento del dispositivo CAPSOPENER è molto semplice e si basa essenzialmente su due passaggi.
1. Apri: si posiziona la capsula nell’apposito alloggiamento sul dispositivo che, con una rotazione di 30-45° permette di tagliare la pellicola che sigilla la capsula;
2. Svuota: la pellicola che sigilla la capsula viene rilasciata azionando la punta estraibile
che può ora essere utilizzata per svuotare la capsula.
3. Non resta altro che riciclare separatamente capsule e contenuto.”
È semplice e intuitivo come lo è prepararsi il caffè con le capsule?
“Il dispositivo CAPSOPENER è caratterizzato da una grande praticità e semplicità d’uso. Un veloce sguardo alle immagini contenute nelle istruzioni all’interno del packaging e risulterà molto facile e intuitivo utilizzarlo. Proprio come lo è prepararsi il caffè con le capsule.”
In che modo può separare efficacemente il caffè usato dal contenitore?
“CAPSOPENER riesce con un semplice gesto ad aprire e rimuovere la pellicola che sigilla
la capsula e, grazie alla particolare forma della punta estraibile, è possibile sbriciolare e
rimuovere molto facilmente il caffè dalla capsula. Non è necessario alcuno sforzo o fatica.
Un lavoretto che può svolgere anche un bambino.”
Quali sono i prossimi progetti? Le capsule si evolvono e CAPSOPENER?
“Il dispositivo CAPSOPENER attualmente in commercio è stato ideato e realizzato per aprire le capsule del modello Nespresso Original e compatibili, sia in alluminio che in plastica.
In fase di progettazione, è stato però studiato in modo tale da poter essere utilizzato anche
con molti altri modelli e marchi di capsule, semplicemente adattando la sua parte lavorante dove si posiziona e si taglia la pellicola che sigilla la capsula. Le capsule si evolvono e allo stato attuale CAPSOPENER è un dispositivo facilmente adattabile, in grado di dare la possibilità anche agli utilizzatori di altri modelli di capsule di poterle aprire e svuotare per riciclare separatamente capsule e contenuto.”
Magari produrre un nuovo strumento applicabile alle capsule del sistema Vertuo Nespresso?
“Relativamente alle capsule del sistema Nespresso Vertuo, anche in questo caso, il periodo di incubazione, brainstorming e prove varie è già iniziato. Ad oggi tante capsule di caffè sono già state consumate, aperte e svuotate con i vari prototipi. Ci riserviamo ancora un po’ di tempo per perfezionare e migliorare il nuovo strumento applicabile alle capsule di questo sistema.”