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giovedì 21 Novembre 2024
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Nescafé per il cappuccino day: gli italiani ne bevono in media almeno uno al giorno

per celebrare il Cappuccino, iconica bevanda festeggiata il 6 novembre negli Stati Uniti, e la nuova campagna dedicata, Nescafé ha indagato le abitudini degli italiani verso il cappuccino

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MILANO – Il sei novembre ricorre il cappuccino day.Una data che in Italia non ha mai avuto rilievo nonostante la bevanda, ma nella versione classica, quella con il latte montato dalla lancia a vapore, sia nato proprio da noi. La data però non è passata inosservata a Nescafé.

Negli anni ’90 il cappuccino di Nescafé, oggi inserito nella gamma Gold, faceva il suo ingresso nel mercato italiano preparandosi a rivoluzionare le abitudini degli italiani.

Un prodotto che fino ad allora era fortemente legato alle occasioni di consumo fuori casa diventava finalmente facile da preparare e gustare comodamente tra le mura domestiche.

Nescafé ha reso negli anni sempre più celebre il suo cappuccino da ogni punto di vista: del gusto, della convivialità e della qualità.

Forte di questa lunga esperienza, il marchio, che fa parte della galassia Nestlé, ha deciso di indagare l’attitudine degli italiani verso l’iconica bevanda. Per rilevarne i principali tratti e tendenze.

Cappuccino day: quali sono le modalità e momenti di consumo italiani

Il cappuccino è amato in tutto il mondo, basti pensare che negli Usa è stato istituito il National Cappuccino Day il 6 novembre.

In Italia è sinonimo di vero momento di piacere irrinunciabile a cominciare dalla colazione per la quale è l’assoluto protagonista, il vizio dolce che consente di affrontare nel modo giusto le sfide quotidiane.

Imprescindibile per l’88% degli italiani, dei quali l’85% sceglie di farla a casa, la colazione è uno dei momenti più importanti della giornata. Il cappuccino la rende molto più gratificante e più sostanziosa rispetto all’assunzione del solo caffè.

Dal suo arrivo, la soluzione solubile ha mantenuto un considerevole spazio tra i sistemi di preparazione disponibili a casa. Registrando una percentuale del 20%, al pari di capsule (22%) o moka (21%).

Secondo i dati di Nescafé gli italiani bevono in media un cappuccino al giorno

E principalmente nella classica tazza bianca grande. Il 49% lo consuma da solo mentre per il 40% mangiando biscotti.

Se il 40% lo beve mentre è solo, idealmente al mattino appunto, un buon 60% lo beve con altre persone. A testimoniare che la seconda leva di consumo è la qualità del tempo speso insieme, fatto di momenti di condivisione con gli altri, in allegria e totale relax. Guardandosi negli occhi e chiacchierando.

Cappuccino day: passatelo in compagnia

Questi sono i momenti che contano realmente e che da sempre ispirano Nescafé nel creare e offrire prodotti che possano arricchire le relazioni tra le persone. Il brand ha sempre messo al centro le connessioni tra le persone importanti e le esperienze che si realizzano attraverso la condivisione di un caffè. Per questo ha proprio dato il nome #momentichecontano all’intera campagna di comunicazione.

L’incontro con le nuove generazioni

Negli anni il cappuccino ha conservato, se non aumentato, una grande popolarità, attraversando le generazioni e guadagnando nuovi appassionati anche tra i millennials e la generazione Z. Per i quali il cappuccino è un modo per concedersi una coccola.
I Millennial preferiscono decisamente bevande poco forti e più legate al mondo dell’indulgence.

Proprio per questo hanno contribuito alla crescita delle White Cup, cioè di tutto ciò che è a base latte e caffè.

I membri della Generazione Z, ancora nel momento di passaggio tra il non consumo di caffè (proibito dai genitori o non particolarmente amato perché troppo forte e amaro, quasi sempre «smorzato» con il latte) ne fanno un uso legato al weekend o alle grandi occasioni. Confermando anch’essi un bisogno di cocooing rispetto a quello prettamente sociale e funzionale degli adulti.

Infine, entrambi mostrano un approccio verso il cibo più consapevole rispetto alle generazioni precedenti

Gli adolescenti oggi sono addirittura forse ancora più sensibili rispetto ai Millennials verso le tematiche di qualità e scelgono aziende e brand impegnati verso comunità locali, filiere
sostenibili, benessere degli animali; massima riduzione dell’impatto ambientale.

Proprio come Nescafé, che da sempre sceglie con cura i partner ideali (come la cooperativa lattiero-casearia di Dalston, UK First Milk) per selezionare gli ingredienti migliori e assicurare una
filiera il più possibile sostenibile. Lo racconta bene nell’ultima campagna di comunicazione recentemente lanciata.

Dove, grazie a un racconto evocativo ed esplicativo, diverso dal tono emotivo precedentemente utilizzato, mette in luce l’attenzione sul suo impegno affinché il suo cappuccino sia l’incontro perfetto tra il caffè più pregiato e il latte più buono.

Nescafè gold cappuccino: le varianti

Fattori differenzianti per un cappuccino, e tra i primi driver di scelta nel cibo e nelle bevande, sono però anche la golosità e la varietà. Soprattutto dopo l’avvento di Starbucks e della globalizzazione che hanno portato nuovi gusti come il mocha, il caramello, la vaniglia, il matcha.

Anche in questo senso, Nescafè Gold Cappuccino ha saputo evolvere e rispondere a ogni esigenza.

Oggi è presente in numerose varianti tutte accomunate dal buon sapore del latte e dalla cremosità della schiuma:

 classica, già zuccherata per chi cerca un prodotto pronto all’uso. La più amata tutt’oggi.
 da zuccherare, che si è subito conquistato il secondo posto tra le preferenze di chi consuma Nescafe Cappuccino perché risponde alle esigenze di quei consumatori che vogliono decidere in autonomia la dolcezza della propria bevanda
 decaf, decaffeinato naturalmente ad acqua
 double choco, ideale per i più golosi e chi ama le pause un po’ più cioccolatosa

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